Un’analisi approfondita sulla presenza e la tutela dei chirotteri nell’isola
Introduzione
La Sardegna ospita una notevole varietà di pipistrelli, o chirotteri, mammiferi unici per la loro capacità di volare.
Questi animali svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi locali, e la loro conoscenza è fondamentale per promuoverne la conservazione.
Il documento “Pipistrelli in Sardegna. Conoscere e tutelare i mammiferi volanti”, curato da Mauro Mucedda ed Ermanno Pidinchedda, offre un’analisi dettagliata su questi affascinanti mammiferi presenti nell’isola.
Distribuzione e Habitat dei Pipistrelli Sardi
I pipistrelli sono presenti in vari ambienti della Sardegna, dalle zone costiere alle aree montane. Essi trovano rifugio in grotte, miniere abbandonate, edifici storici e boschi.
La diversità degli habitat riflette l’adattabilità di queste specie alle diverse condizioni ambientali dell’isola. Ad esempio, alcune specie prediligono le aree forestali, mentre altre si adattano meglio agli ambienti urbani o rurali.
Classificazione e Specie Presenti
In Sardegna sono state identificate 21 specie di pipistrelli, suddivise in quattro famiglie principali:
• Rinolofidi: Rinolofo maggiore, Rinolofo minore, Rinolofo di Mehely, Rinolofo euriale.
• Vespertilionidi: Vespertilio maghrebino, Vespertilio di Capaccini, Vespertilio di Daubenton, Vespertilio smarginato, Vespertilio mustacchino, Pipistrello nano, Pipistrello pigmeo, Pipistrello albolimbato, Pipistrello di Savi, Serotino comune, Nottola di Leisler, Barbastello, Orecchione comune, Orecchione meridionale, Orecchione sardo.
• Miniotteridi: Miniottero.
• Molossidi: Molosso di Cestoni.
Tra queste, l’Orecchione sardo (Plecotus sardus) rappresenta una peculiarità, essendo l’unico mammifero endemico della Sardegna e l’unico pipistrello endemico d’Italia.
Questa specie è stata scoperta grazie alle ricerche condotte da Mucedda e Pidinchedda, in collaborazione con studiosi tedeschi.
Orientamento e Alimentazione
I pipistrelli utilizzano l’ecolocazione per orientarsi durante il volo notturno.
Emettono ultrasuoni che, riflettendosi sugli ostacoli, permettono loro di “vedere” al buio.
Per quanto riguarda l’alimentazione, la maggior parte delle specie sarde è insettivora, contribuendo al controllo naturale delle popolazioni di insetti.
Alcune specie possono consumare quantità significative di insetti ogni notte, svolgendo un ruolo ecologico importante.
Ciclo Annuale e Riproduzione
Il ciclo vitale dei pipistrelli è strettamente legato alle stagioni. Durante l’inverno, molte specie entrano in uno stato di ibernazione, riducendo al minimo le attività metaboliche per sopravvivere ai periodi di scarsità alimentare.
La primavera segna l’inizio della stagione riproduttiva, con le femmine che formano colonie di maternità per allevare i piccoli. Queste colonie possono variare in dimensione, ospitando da poche decine a diverse centinaia di individui.
Minacce e Normative di Tutela
Nonostante la loro importanza ecologica, i pipistrelli affrontano diverse minacce, tra cui la perdita di habitat, l’uso di pesticidi e la persecuzione umana.
La distruzione o il disturbo dei rifugi naturali e artificiali può avere effetti devastanti sulle popolazioni locali.
Per proteggere queste specie, esistono normative specifiche a livello nazionale e internazionale. In Italia, i pipistrelli sono tutelati dalla legge, e la loro cattura o uccisione è vietata.
Inoltre, la Convenzione di Berna e la Direttiva Habitat dell’Unione Europea includono diverse specie di pipistrelli tra quelle meritevoli di protezione.
Particolarità dei Pipistrelli Sardi
La Sardegna presenta alcune peculiarità riguardanti i pipistrelli. Ad esempio, l’isola ospita le uniche popolazioni italiane del Rinolofo di Mehely (Rhinolophus mehelyi), una specie considerata rara nel resto del paese.
Inoltre, la presenza del Vespertilio maghrebino (Myotis punicus) è significativa, poiché questa specie è stata riconosciuta solo recentemente grazie a studi genetici, distinguendola dal simile Myotis myotis.
Importanza della Conservazione
La conservazione dei pipistrelli è fondamentale non solo per mantenere la biodiversità, ma anche per i servizi ecosistemici che offrono.
Il controllo naturale degli insetti, ad esempio, può contribuire a ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura.
Inoltre, i pipistrelli svolgono un ruolo nella dispersione dei semi e nell’impollinazione in alcune regioni del mondo.
Promuovere la conoscenza e la tutela di questi mammiferi è quindi essenziale per garantire l’equilibrio degli ecosistemi sardi.
Vai al documento PDF: http://www.sardegnaforeste.it/documenti/3_68_20111122090655.pdf
Il documento curato da Mucedda e Pidinche