Non si tratta di speleologia in questo articolo, anche se alla fine gira gira e si va a parlare della Krubera e di una radio che funziona sottoterra, ma l’argomento merita sicuramente una notizia: Due neozelandesi, Kevin Biggar e Jamie Fitzgerald, stanno andando a polo sud e ritorno, sugli sci, loro due da soli. La notizia è apparsa sul Corriere della Sera.
In teoria, non sembra niente di speciale, in effetti credo che sia una grande impresa. Questo è il sito http://www.kiwisonice.org.nz/ aggiornato quasi in tempo reale, giornalmente: prodigi del satellite. Oggi hanno percorso 21 km e 300 metri, in media con i 21 km al giorno, sono partiti 48 giorni fa, il 12 novembre, mancano al Polo Sud soltanto 78 km e contano di percorrerli in 4 giorni, quindi il 2 gennaio 2007 arriveranno alla meta… o piuttosto alla metà, visto che dovranno tornare indietro. Il rientro, fatto a suon di sci e aquiloni, sarà “meno faticoso” perchè le slitte che si portano dietro sono più leggere per il consumo progressivo di provviste, quindi in ritorno sarà quasi “in discesa”… si fa per dire.
La particolarità dell’impresa, in primo luogo credo che sia la prima volta che si tenta una cosa del genere senza cani con una spedizione così risicata, e la cosa ancor più particolare è che nel mondo della comunicazione globale questi due neozelandesi a 70 chilometri dal polo sud guidati dal GPS arrivano a fine giornata, montano la tenda, scaldano un pò di brodaglia, accendono il telefono e comunicano temperatura, posizione, condizioni fisiche… tutto riprtato giorno per giorno su una mappa interattiva che sta sul loro sito. Mi rifiuto di credere che possano aggiornare il sito in quelle condizioni, sono sicuro che ci sarà a casa uno staff che cura le relazioni mediatiche della loro impresa… però è fantastico e affascinante, come la ricca cosmonauta indiana che ha bloggato dallo shuttle qualche mese fa, assolutamente fantascentifico. E la speleologia? Queste cose ce le sognamo per adesso, provate ad accendere il telefonino dal fondo della Krubera, farete prima a parlare con Belzebù che è più vicino piuttosto che riuscire a comunicare dal fondo del culo del mondo… per adesso… ci sono un paio di sistemi radio che prima o poi ci faranno parlare con l’esterno, ne abbiamo parlato sulla scintilena: Una radio sottoterra: Il sistema Nicola e Inventata una radio che funziona sottoterra

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