Tempestivo intervento dell’elisoccorso per due fratelli in difficoltà a 1200 metri d’altitudine nel territorio di Clauzetto

L’EMERGENZA
Un pomeriggio di escursione si è trasformato in una situazione di emergenza sul Monte Taiet, nel territorio di Clauzetto (Pordenone).

Un escursionista del Friuli collinare, durante un’escursione programmata lungo l’itinerario ad anello della montagna, è stato colpito da forti crampi che gli hanno impedito di proseguire il cammino.

L’episodio si è verificato intorno alle ore 16 del pomeriggio, a circa 1200 metri di quota.

LA RICHIESTA DI SOCCORSO
L’escursionista, che si trovava in compagnia del fratello, si è trovato nell’impossibilità di completare il percorso previsto a causa delle condizioni fisiche.

I due fratelli hanno prontamente allertato il numero unico di emergenza 112.

La Sala Operativa Regionale per l’Emergenza Sanitaria (SORES) ha immediatamente attivato il protocollo di soccorso in montagna.

LA MOBILITAZIONE DEI SOCCORSI
In risposta alla chiamata di emergenza, sono state mobilitate diverse squadre di soccorso:

  • La stazione di Maniago del Soccorso Alpino
  • I Vigili del Fuoco
  • L’elisoccorso regionale

L’INTERVENTO RISOLUTIVO
L’elicottero sanitario si è rivelato determinante per la risoluzione rapida dell’emergenza.

Il velivolo ha raggiunto velocemente la quota indicata, individuando i due escursionisti e procedendo al loro recupero.

L’operazione si è svolta con successo, permettendo di portare entrambi i fratelli in sicurezza a valle.

L’ASSISTENZA MEDICA E IL RIENTRO
Una volta a terra, l’escursionista colpito dai crampi ha ricevuto le necessarie cure mediche all’interno dell’ambulanza.

Dopo il trattamento sanitario e le verifiche sulle sue condizioni, entrambi i fratelli hanno potuto fare ritorno alle proprie abitazioni in autonomia.

CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA
L’episodio sottolinea l’importanza di un sistema di soccorso efficiente e ben coordinato nelle zone montane.

La presenza di diverse squadre specializzate e la disponibilità dell’elisoccorso hanno permesso una gestione ottimale dell’emergenza, evitando possibili complicazioni dovute al sopraggiungere del buio o al peggioramento delle condizioni dell’escursionista.

La vicenda evidenzia anche l’importanza di essere sempre preparati durante le escursioni in montagna, portando con sé un telefono cellulare carico e conoscendo i numeri di emergenza da contattare in caso di necessità.

Fonte: Comunicato Stampa CNSAS