Questa mattina, dopo 4 giorni di ricerche infruttuose, si sta lavorando dentro e fuori la grotta per cercare di trovare i ragazzi della squadra di calcio scomparsi da sabato.

La fonte di notizie più attendibile da cui provengono immagini e aggiornamenti è la pagina Twitter di un giornalista freelance di Bangkok: https://twitter.com/vaitor
Fuori dalla grotta ci sono un migliaio di soldati che, insieme ai civili, stanno cercando un ingresso sconosciuto, tutto da scoprire, che possa dare accesso alle zone remote della grotta e nella ipotesi più fantasiosa possa essere stato usato dai ragazzi per uscire e trovare scampo alla piena di sabato scorso.
La zona è pattugliata da elicotteri e da uomini che cercano nella foresta tracce dell’eventuale passaggio dei sopravvissuti.
Tra tanti possibili passaggi che sono stati trovati in superficie, si sta lavorando intorno ad una fessura di 50×30 cm che potrebbe portare all’interno della grotta, ma ogni speleologo lettore di Scintilena capisce bene di cosa stiamo parlando: Di utopia.
I soccorritori sono supportati da mezzi di tutti i tipi: robot, idrovore, droni, ma quello che in realtà serve è un team di veri speleosub addestrati per il soccorso, e purtroppo dalle immagini che vediamo ci rendiamo conto che la situazione è gestita da volontari che hanno tutto tranne una preparazione adeguata. Noi occidentali fatichiamo a calarci in realtà che appartengono alla quasi totalità del globo, dove non esiste nessun dispositivo di salvataggio in grotta se le cose si mettono male; basti pensare al soccorso dello speleologo madrileno in Perù, o a quello all’interno della krubera Voronja quando i forti esploratori si improvvisarono soccorritori.
Dopo aver raggiunto la fine della grotta a circa 7 km dall’ingresso e non aver trovato i ragazzi, si stanno portando nella grotta a tre km dall’ingresso dei grossi tubi e delle pompe per far abbassare il livello dell’acqua nelle zone più profonde e remote con la speranza che questo possa rendere accessibili passaggi bassi che non sono stati ispezionati.
All’interno della grotta sono attive 12 squadre di sub; militari incursori della marina militare thailandese, con tre squadre che percorrono avanti e indietro la zona terminale della grotta dove ancora non non è stato realizzato un collegamento telefonico con l’esterno.

Nelle foto:

I militari all'esterno

Il coordinamento delle ricerche esterne
Il passaggio da allargare
Le attrezzature a disposizione
Trasporto e posa dei tubi dentro la grotta

Fonte Twitter:
https://twitter.com/vaitor

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