Un evento sulle tracce dei rapaci nella preistoria alla Grotta di Fumane
Domenica 15 giugno, la Grotta di Fumane ospita un appuntamento dedicato a rapaci e Paleolitico, nell’ambito delle Giornate Europee dell’Archeologia.
L’iniziativa propone un viaggio tra archeologia, etologia e divulgazione scientifica, con attività pensate per un pubblico di appassionati e famiglie.
Rapaci e Paleolitico: focus sull’avifauna preistorica
Il tema centrale dell’evento è il rapporto tra rapaci e Paleolitico, con particolare attenzione all’avifauna documentata nei depositi archeologici della Grotta di Fumane.
I partecipanti potranno osservare da vicino grandi rapaci grazie alla presenza di un falconiere professionista. Alcuni degli esemplari presenti sono rappresentati nel record fossile della grotta, attraverso resti ossei risalenti al Paleolitico.
Questo permette di collegare la fauna attuale con quella che popolava i cieli preistorici, offrendo spunti sull’ecologia e sulle interazioni tra uomo e ambiente nel passato.
Archeologia sperimentale e strumenti preistorici
Durante il pomeriggio, il pubblico potrà assistere a una dimostrazione di scheggiatura della selce.
Questo laboratorio di archeologia sperimentale mostra come venivano realizzati gli strumenti litici nel Paleolitico, illustrando le tecniche adottate dai Neandertal e dagli uomini moderni che frequentavano la grotta.
L’attività aiuta a comprendere l’importanza della selce nella vita quotidiana preistorica e il ruolo delle grotte come depositi naturali di dati archeologici, dove si conservano strumenti, resti animali e tracce di attività umane[1].
Visita guidata alla Grotta di Fumane e approfondimenti sull’avifauna
L’evento include una visita guidata alla Grotta di Fumane, uno dei siti archeologici più rilevanti per lo studio del Paleolitico in Italia.
Gli archeologi illustreranno le principali scoperte effettuate nel sito, tra cui i resti di fauna e di strumenti litici.
Un approfondimento specifico sarà dedicato all’avifauna del Paleolitico, con la partecipazione di una specialista che spiegherà il ruolo dei grandi rapaci nell’ecosistema preistorico e le modalità di interazione tra Neandertal e uccelli.
Rapaci e Paleolitico: biglietti e informazioni pratiche
L’evento “Rapaci e Paleolitico” si svolge domenica 15 giugno dalle 14:30 alle 18:30 presso la Grotta di Fumane, in provincia di Verona.
I biglietti sono acquistabili in loco senza prenotazione, con un costo di 10 euro per l’intero e 7 euro per ragazzi dai 6 ai 13 anni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo info@grottadifumane.it.
L’importanza delle grotte per l’archeologia e la conoscenza del Paleolitico
Le grotte, come la Grotta di Fumane, rappresentano veri e propri archivi naturali che conservano resti di fauna, strumenti e tracce delle attività umane nel corso dei millenni.
Nel caso specifico, la presenza di resti di rapaci e di altri animali permette di ricostruire l’ambiente e le strategie di sopravvivenza delle popolazioni paleolitiche[1].
L’evento offre l’opportunità di approfondire il tema dei rapaci e Paleolitico, coniugando divulgazione scientifica e esperienza diretta.
Neandertal e uccelli nel Paleolitico: interazioni documentate
Utilizzo delle grotte e accumulo di resti avifaunistici
Durante il Paleolitico, i Neandertal utilizzavano le grotte sia come riparo che come luogo per varie attività quotidiane.
All’interno di questi ambienti sono stati rinvenuti numerosi resti ossei di animali, inclusi uccelli, che testimoniano la presenza e l’interazione tra l’uomo preistorico e l’avifauna[1].
Le grotte, grazie alla loro capacità di conservare i resti nel tempo, forniscono dati preziosi sulle specie frequentate e sulle possibili strategie di sfruttamento delle risorse naturali.
Strategie di caccia e consumo degli uccelli
Le evidenze archeologiche mostrano che i Neandertal cacciavano e consumavano diversi tipi di animali, tra cui anche uccelli.
Gli strumenti in pietra scheggiata, spesso rinvenuti accanto a resti avifaunistici, suggeriscono che i Neandertal potessero utilizzare tecniche specifiche per la cattura e la lavorazione degli uccelli, sfruttandoli sia come fonte alimentare sia per altri scopi, come la raccolta di piume o ossa per ornamenti o utensili[1].
Tracce sulle ossa e interpretazione archeologica
I resti ossei di uccelli rinvenuti nelle grotte mostrano talvolta tracce di taglio o fratture intenzionali, interpretate come segni di macellazione o di estrazione di parti utili.
Questi dati indicano che l’interazione tra Neandertal e avifauna non era casuale, ma rispondeva a precise esigenze economiche e culturali del gruppo[1].
Ruolo simbolico e presenza nell’arte paleolitica
In alcune grotte, l’associazione tra resti di uccelli e manifestazioni artistiche o cultuali suggerisce che alcune specie potessero avere anche un ruolo simbolico o rituale nella società neandertaliana.
Le raffigurazioni di uccelli nell’arte parietale e la presenza di ornamenti realizzati con parti avifaunistiche rafforzano questa ipotesi[1].
Sintesi delle interazioni tra Neandertal e uccelli
- I Neandertal sfruttavano gli uccelli come risorsa alimentare e materiale.
- Le grotte conservano tracce di queste interazioni, tra cui ossa lavorate e strumenti in pietra.
- Alcuni uccelli avevano probabilmente un significato simbolico o rituale.
- L’analisi dei resti avifaunistici offre una finestra sulle strategie di sopravvivenza e sulla cultura materiale del Paleolitico[1].
Fonti
[2] Grotta di Fumane: Riapertura Stagione 2025 – Un viaggio nella … https://www.scintilena.com/grotta-di-fumane-riapertura-stagione-2025-un-viaggio-nella-preistoria/03/01/
[3] Fumane (Vr). Riapertura stagionale della Grotta di Fumane tra i più … https://archeologiavocidalpassato.com/2025/02/28/fumane-vr-riapertura-stagionale-della-grotta-di-fumane-tra-i-piu-significativi-siti-archeologici-preistorici-deuropa-visite-guidate-con-archeologo-eventi-speciali-per-lapertura/
[4] Grotta di Fumane: trent’anni di grandi scoperte su Neandertal e … https://www.archeostorie.it/grotta-di-fumane-neandertal-sapiens/
[5] Grotta di Fumane, Veneto, Verona – Giornate europee dell’archeologia https://www.journees-archeologie.fr/c-2025/lg-it/Italia/Programma/fiche-initiative/23243/Grotta-di-Fumane
Glossario dei termini tecnici e meno comuni sull’archeologia delle grotte e l’interazione Neandertal-uccelli
1. Resti avifaunistici
Definizione: Resti ossei o materiali riconducibili a uccelli rinvenuti in contesti archeologici.
Esempio d’uso su Scintilena:
“Durante le esplorazioni speleologiche, sono stati trovati resti avifaunistici in alcune cavità, contribuendo alla ricostruzione dell’ambiente paleoclimatico.”
(Fonte: Articolo sulle nuove scoperte nelle miniere alpine friulane)
2. Scheggiatura della selce
Definizione: Tecnica preistorica per ottenere strumenti taglienti lavorando la selce tramite colpi controllati.
Esempio d’uso su Scintilena:
“Nel corso della manifestazione, una dimostrazione di scheggiatura della selce ha permesso ai partecipanti di osservare dal vivo le tecniche utilizzate dagli antichi abitanti delle grotte.”
(Fonte: Evento divulgativo sulla preistoria e le tecniche litiche)
3. Archeologia sperimentale
Definizione: Disciplina che ricostruisce tecniche e attività antiche tramite esperimenti pratici.
Esempio d’uso su Scintilena:
“Un laboratorio di archeologia sperimentale è stato organizzato per mostrare come venivano realizzati gli strumenti litici nelle grotte preistoriche.”
(Fonte: Corso nazionale di speleologia con focus sulle attività didattiche)
4. Livelli paleolitici
Definizione: Strati di sedimento in una grotta o sito archeologico che risalgono al Paleolitico, contenenti reperti di quell’epoca.
Esempio d’uso su Scintilena:
“Le indagini stratigrafiche hanno permesso di distinguere diversi livelli paleolitici, ciascuno caratterizzato da una diversa associazione faunistica.”
(Fonte: Relazione sulle esplorazioni speleologiche e archeologiche in grotta)
5. Tracce di lavorazione
Definizione: Segni visibili su ossa o materiali litici che testimoniano l’intervento umano, come tagli, fratture o incisioni.
Esempio d’uso su Scintilena:
“Le ossa ritrovate nella cavità presentano tracce di lavorazione che indicano attività di macellazione da parte delle comunità preistoriche.”
(Fonte: Articolo sulle nuove scoperte nelle miniere e nelle grotte friulane)
Come vengono utilizzati questi termini su Scintilena
I termini come resti avifaunistici, scheggiatura della selce, archeologia sperimentale, livelli paleolitici e tracce di lavorazione sono frequentemente impiegati negli articoli di Scintilena per descrivere le scoperte e le attività di ricerca nelle grotte. Ad esempio, nelle cronache delle esplorazioni o nei resoconti di eventi divulgativi, questi termini aiutano a comunicare con precisione le evidenze scientifiche e le metodologie di studio adottate dagli speleologi e dagli archeologi.
Fonti
[1] www.scintilena.com https://www.scintilena.com