L’edizione 2025 dello SpeleoFotoContest ha registrato una partecipazione internazionale da record celebrando la fotografia sotterranea di eccellenza.
- Risultati eccezionali: Il concorso ha visto un’affluenza mai registrata prima, consolidando la sua portata globale.
- Autori internazionali: Hanno partecipato fotografi da oltre 20 paesi, aumentando la qualità e la varietà degli scatti.
- Nuovi trend creativi: Tra le opere premiate emergono tecniche fotografiche innovative dedicate all’ambiente sotterraneo.
SpeleoFotoContest 2025: i vincitori dei Sentry Award
Presso Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana si è conclusa l’edizione da record del concorso internazionale di speleologia e fotografia che celebra i migliori scatti sotterranei
Numeri record e riconoscimento internazionale
Si è conclusa presso il salone delle scuderie di Palazzo Gonzaga a Volta Mantovana l’edizione 2025 di SpeleoFotoContest. L’evento ha confermato il livello internazionale raggiunto dal concorso. La partecipazione è stata da record, sia in termini di numero di fotografie presentate che di qualità delle immagini sottoposte a valutazione.
L’esposizione si è svolta durante il raduno CapoVolta 2025, offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare direttamente i lavori fotografici in competizione. Dopo settimane di votazioni online e valutazioni della giuria, è arrivato il momento di annunciare ufficialmente i vincitori del Sentry Award SFC25.
Le categorie votate dal pubblico nella competizione di fotografia speleologica
La partecipazione del pubblico è stata entusiasta, sia in modalità online che in presenza durante la mostra a Volta Mantovana. Marta Re ha vinto il Sentry Award SFC25 nella categoria Web con la fotografia “Ultimo binario”, risultando la foto più votata sulla pagina Facebook del concorso di speleologia.
Nella categoria Popolare, Cosmin Berghean ha conquistato il riconoscimento con “Structure”. La foto è stata scelta dai visitatori della mostra allestita in occasione dell’evento. Entrambi i premi rappresentano il riconoscimento del pubblico verso le migliori interpretazioni della fotografia sotterranea.
Categoria Artificial: l’equilibrio tra natura e luce nella speleologia
Agnes Berentes ha vinto nella categoria Artificial con “Green World of Copper”, scattata in una grotta in Cornwall, Inghilterra. La giuria, presieduta da Tullio Bernabei, ha apprezzato come la foto bilancia magistralmente il vecchio legname con l’estasi della luce. L’illuminazione valorizza i riflessi verdi e le venature dorate della roccia.
La prospettiva è sapientemente utilizzata. La deformazione legata a un’ottica spinta passa in secondo piano grazie alla presenza di molti elementi verticali e diagonali. L’immagine risulta perfettamente attinente al tema della categoria e rappresenta un eccellente esempio di fotografia di speleologia artistica.
Categoria Biology: il pipistrello in tutta la sua struttura sotterranea
Cosmin Berghean ha conquistato anche il primo premio nella categoria Biology con “Structure”, scattata nella Balta Cave in Romania. Si tratta di un’istantanea eccezionale che mostra grande capacità di cogliere l’attimo, cosa estremamente difficile in ambienti ipogei.
Il controluce e il fuoco sono perfetti. Permettono di osservare il pipistrello con le ali spiegate. La loro meravigliosa struttura è visibile in trasparenza. La stalattite e il buio eterno dell’ambiente completano il quadro. Un grande omaggio alla vita sotterranea e alla fotografia di speleologia biologica.
Categoria Diving: l’arte della fotografia subacquea in grotta
Audrey Cudel ha vinto nella categoria Diving con “Hall of Mirrors”, fotografata presso Uku Cusam in Messico. La foto è perfetta, elaborata e studiata con incredibile gioco di luci in ambiente sommerso. Sorprendente è la difficoltà tecnica del tema, dato che il controllo della luce in ambiente subacqueo è particolarmente complesso.
I soggetti sono ben illuminati e solidi. Notevole il contrasto tra il sub spettatore e le bellissime concrezioni a canne d’organo. Il punto di ripresa dal basso verso l’alto esalta le linee verticali delle stalagmiti. Vari piani sovrapposti, evidenziati da differenti toni cromatici, regalano un senso di tridimensionalità. La foto trasmette i concetti di esplorazione, silenzio e vastità della speleologia subacquea.
Categoria Climate Change: il racconto visivo dei cambiamenti ambientali sotterranei
Kevin Downey ha vinto nella categoria Climate Change con “Lower Lake Levels with Raft Cones”, realizzata in Brasile presso Bacupari. Il tema era difficile da interpretare nella fotografia di speleologia. Il messaggio è l’abbassamento del livello dell’acqua evidenziato dai segni sulle grandi stalagmiti, che evoca periodi sempre più siccitosi.
Colpisce l’assoluta particolarità del soggetto. Le grandi strutture calcidiche immerse nell’acqua sembrano un esercito di colossi silenziosi. La prospettiva è ben costruita con primo piano dinamico, piano centrale illuminato e sfondo sfumato nella nebbia. La giuria ha apprezzato lo sfruttamento della luce per creare contrasto tra lo scorrere dell’acqua e l’immobilità monolitica delle formazioni calcaree.
La scena è molto narrativa e racconta un viaggio verso l’ignoto nella speleologia contemporanea.
Categoria Free Shot: la bellezza minerale della fotografia sotterranea
uPIX dall’Italia ha vinto nella categoria Free Shot con “Borderline”, fotografata in Spagna. La foto è apparentemente tecnica, quasi geologica, eppure diventa un quadro naturale di incredibile bellezza. Emersioni potenti di minerali sono rappresentate da una fusione continua e plastica disegnata da illuminazione sapiente.
L’autore ha valorizzato una forma poco nota di bellezza sotterranea. La varietà di minerali è rappresentata su grande scala. La fotografia di speleologia dimostra come l’illuminazione intelligente possa trasformare un soggetto tecnico in un’opera d’arte naturale.
Il premio assoluto: l’eccellenza nella fotografia speleologica internazionale
Cristian Tzecu e Cosmin Nistor hanno vinto il premio assoluto Sentry Award Best Photo SFC25 con “Bat in the Stalagmite”, scattata presso Sura Mare in Romania. L’originalità del soggetto e la retroilluminazione della stalagmite sono i punti di forza dell’immagine di speleologia.
La luce calda interna contrasta con il buio circostante e il freddo bagliore delle gocce d’acqua. Grazie alla lunga esposizione, le gocce diventano fili d’argento che si aprono a ventaglio. L’immagine è ben bilanciata dal punto di vista compositivo. I fotografi hanno fruttato benissimo l’occasione che si è presentata.
La scena sembra quasi surreale. Ricorda più un’opera d’arte che la documentazione di una concrezione che ingloba un pipistrello. La soluzione è creativa e tecnicamente complessa, soprattutto in ambiente ipogeo. Questo riconoscimento celebra l’eccellenza della fotografia di speleologia internazionale.
La divulgazione dell’evento attraverso i video
Per chi non ha potuto essere presente, è possibile rivivere i momenti della cerimonia di premiazione attraverso le tre dirette video pubblicate sulla pagina Facebook dell’evento. Le registrazioni documentano tutte le fasi della presentazione dei vincitori e della celebrazione della fotografia speleologica a Volta Mantovana.