Resoconto della Spedizione Anialarra
dal 10 al 24 settembre 2011 – Massiccio della Pierre-St-Martin
(da un testo di Paul De Bie, tradotto in francese da Annette Van Houtte)

Abbiamo ripreso le esplorazioni dove ci eravamo fermati nel mese di agosto lasciando la maggior parte delle cavità armate. Avendo così il vantaggio di poterci mettere subito all’opera ma come svantaggio l’avere alla fine molto da disarmare…
Il trio Annette, Bart e Paul era presente per due settimane. La seconda settimana sono stati raggiunti da un secondo trio costituito da Kris, Jan e Sven. Sfortunatamente Sven già dall’inizio ha avuto dei problemi ad un ginocchio al punto da dover restare inattivo.

AN51-Sima de los dos Acuarios (ingresso normale del Sistema d’Anialarra)
Nel mese di agosto avevamo esplorato un’importante serie di pozzi paralleli, l’AN51BIS, che inizia a -85 e che terminava con un pozzo di 235 m (Pozzo Evidente). Alla base di questo pozzo, a -370 m, proseguiva un piccolo meandro ostruito da un masso. Adesso abbiamo eliminato quel masso e, dopo un ultimo pozzo di 13 m raggiunto a -389 m i pozzi ‘classici’ dell’AN51. Quindi al momento esistono due percorsi per raggiungere la base dell’AN51, anche se purtroppo l’AN51bis risente delle piene.

L’AN51 ci riservava ancora una sorpresa: l’AN51TER. Durante questi 15 giorni alla Pierre abbiamo avuto solo due giorni di maltempo (neve, nebbia, grandine, gelo, acquazzoni…) e l’AN51 è una delle poche cavità che rimangono praticabili in queste condizioni. Per tenerci occupati verso la quota di -65 m abbiamo fatto un pendolo verso una grande finestra che avevamo notato da tempo. Oltre si nascondeva una bella serie di pozzi, tra cui il Pozzo dell’Obelisco di quasi 60 m.
Dopo una spettacolare traversata che segue a metà altezza la parete di questo pozzo, abbiamo potuto raggiungere una successione di grandi e bei pozzi. Per mancanza di tempo non li abbiamo discesi completamente, ma secondo la topografia, questi dovrebbero ricollegarsi alla sommità del P125 (Pozzo della Clavicola) che inizia a -200 m. Se confermato questo ci consentirà nell’avvenire di non dover passare attraverso la zona stretta dell’AN51 ‘classica’ situata tra -130 e -150 e per i pozzi attivi (pericolosi in caso di piena) tra -150 e -170! Sarebbe fantastico. L’AN51 non smette di sorprenderci ed è ormai diventata una delle ‘Simas’ più importanti del massiccio.
AN595-Gouffre Polaire
Il fondo (-291m) raggiunto nel mese di agosto è stato rivisto. Prevediamo di farci una grossa disostruzione (nel 2012 ?).
A -176 è stato esplorato un ramo parallelo (Pozzo dello Smog) che dopo una disostruzione porta a -200 alla base di un grande camino.

AN509-Sima de la Mariposa
L’avevamo esplorata nel 2007 e nel 2009 sino a -320 m, ma l’anno scorso un tappo di neve nel pozzo d’ingresso ci ha impedito di entrare. Questa volta era libera. Come previsto l’ultima magnifica verticale di 134 m si apre nella volta dell’enorme Galleria Nostradamus del Sistema d’Anialarra.
Dopo un tiro unico di 119 m (134 m se si accede al pozzo dalla parte superiore) abbiamo posato i piedi sul suolo della grande galleria.
La Mariposa è un abisso molto verticale, con pozzi molto estetici che si susseguono su 401 metri.
Restano alcune possibilità da esplorare (per es. il Pozzo Zebrato, stimato sui 100 m e non ancora interamente disceso). Questa volta per precauzione abbiamo chiuso l’ingresso per impedire che la neve ne blocchi l’accesso.

In seguito alla giunzione con Mariposa il Sistema d’Anialarra conta attualmente 7 ingressi principali,
tra questi la Sima de la Mariposa è quello più alto. Lo sviluppo totale della cavità raggiunge quasi i 31 km (30828 m) mentre la profondità massima è di -770 m. Per lo sviluppo il Sistema d’Anialarra è al terzo posto nel Massiccio della PSM dopo il Complesso Pierre St Martin-Gouffre des Partages (80200 m) e Arrestélia (59425 m).

Ha 7 ingressi principali e 2 secondari :
1) AN509-Sima de la Mariposa
2) AN6-Pozo de Frontenac
3) AN51-Sima de los dos Acuarios
4) AN519-Sima Ibarra
5) AN60-Sima Ryob’hilti
6) AN3-Pozo Estella
7) FR3-Gouffre des Caou Cougues

L’FR3 ha due ingressi secondari che vi si collegano verso i -80, ma sufficientemente lontani da poter essere considerati ingressi autonomi del Sistema:
8) AN57
9) AN548-FREU (che ha ancora un altro ingresso satellite l’AN520)

AN506-Sima de los Niños
Abbiamo traversato in alto il P23 che precede l’enorme P258 ‘Il Mostro’, ma questa via non raggiunge la partenza del P258 e quindi non ne modifica la profondità.
Per terminare abbiamo fatto anche una risalita nella dolina dell’AN73-Grand Frissons, disarmato l’AN669-Babosa, disostruito numerosi buchi soffianti sul versante sud della cresta (lato Ukerdi) e realizzato la prima traversata nel Sistema d’Anialarra scendendo nell’AN51 per uscire dall’AN509-Mariposa. Che strana sensazione scendere per la prima volta i 400 metri di pozzi dell’AN51 sapendo di non doverli risalire…
Abbiamo chiuso così, in modo fantastico, una straordinaria stagione. Si trattava di una spedizione d’anniversario (già 15 anni!) che è andata oltre ogni nostra previsione. La meteo è stata più che favorevole a parte i due giorni con molta pioggia e neve in cui abbiamo dovuto mettere in atto un piano B che ci ha permesso di scoprire una successione interessante nell’AN51!
Non ci rimane che pazientare altri 10 mesi…

Ricordiamo lo splendido diaporama di Jack London sulla spedizione di agosto:
http://www.continent7.be/galerie/anialarra2011/album/index.html#

Paul De Bie
http://www.scavalon.be
http://scavalon.blogspot.com

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