Segnalato da Luca dal Molin
Dal Giornale di Vicenza:

L’ordinanza della Regione Veneto è perentoria e costituisce una prima vittoria, una pietra miliare per l’attività di ricerca e studio del mondo speleologico vicentino e veneto.
L’abisso “Rolling Stones” esplorato dal Gruppo grotte Cai Trevisiol di Vicenza oggi è totalmente occluso dev’essere riaperto con effetto immediato.
La grotta, localizzata all’interno di una cava di marmo in prossimità dell’osservatorio astronomico di Asiago, è stata totalmente riempita di detriti di cava e cancellata dal patrimonio ipogeo veneto.
Scoperto nel 2006, l’abisso Rolling Stones è costituito da una cavità verticale che si divide in due pozzi rispettivamente di 70 e 90 metri. Gli esploratori, al momento della scoperta, avevano informato i cavatori sulle caratteristiche morfologiche dell’area carsica.
Completata l’esplorazione, gli speleologi hanno lasciato la grotta attrezzata per ulteriori discese (corde ed armi) ed orientato le ricerche verso altri siti non senza aver messo sull’avviso i cavatori. Nel successivo sopralluogo gli speleologi del Trevisiol hanno trovato la cavità ostruita dal materiale di scarto della cava. Tonnellate e tonnellate di detriti spinti nella grotta al fine di chiuderla e celarne l’esistenza. Ora la Regione Veneto, che con il mondo speleologico ha un rapporto di mutua collaborazione per la gestione del patrimonio ipogeo (oltre 7mila grotte) ha fatto proprie le istanze degli speleologi obbligando il cavatore ad offrire la piena disponibilità e collaborazione per poter eseguire i rilievi ambientali della cavità carsica.
L’ordinanza di sospensione lavori della cava porta la data 27 ottobre 2007 ma l’invio per opportuna conoscenza alle parti è del 17 giugno 2008. Ora si passa all’azione: spetta all’Ufficio tecnico del Comune di Asiago stabilire i tempi ed i modi affinché la ditta titolare dell’appalto di cava proceda con i lavori di disgaggio sino a riportare la grotta allo stato originario. È un primo passo, una vittoria non da poco per il mondo della speleologia e per coloro che si battono per la tutela dell’ambiente. Solo nel territorio vicentino infatti sono diverse centinaia la cavità trasformate in discariche, a volte col beneplacito di enti pubblici. Caso eclatante la voragine Valmarana sui Berici, quasi 100 metri di abisso, oggi inesistente: il Comune di Altavilla l’ha totalmente riempita di rifiuti e coperta con uno strato di terra, e oggi sembra una linda collinetta salvo che l’area di Sant’Agostino fa da collettore dei reflui di 10 anni di scarichi abusivi sotterranei (la grotta era interessata da circolazione idrica).
Finalmente le istituzioni preposte si muovono nella direzione giusta ossia nella tutela ambientale nella speranza che, una volta riaperto l’abisso Rolling Stones, poi all’interno non si debbano trovare sgradite sorprese. G.M.

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