Riprendono le esplorazioni in zona Dossena.
Notizia di Max Pozzo
Dopo un tentativo fallito in Puerto escondido, causa impetuoso corso d’acqua che si riversava già nel primo pozzo, questa domenica é stato effettuato un traverso a circa -150 nel P.86 Cicatrene, in Croasa dell’Era. Dopo la semiallagata strettoia “non ho sonno” si sbuca in Cicatrene che per il primo tratto raccoglie le acque lavando chi scende.Più o meno a metà, la verticale si sdoppia prendendo misure veramente ampie: da un lato si prosegue verso la zona di giunzione con Val Cadur, dall’altro si é sospesi sopra un P.50 che non permette visite o acrobazie in quanto troppo bagnato. Nonostante sia periodo di fine disgelo e piovesse, é stata comunque effettuata prima una risalita di circa 10/15 metri, e poi un traverso a soffitto di 15 metri. In totale sospensione, é stato quindi raggiunto un meandro che seppur non enorme, si snoda verso direzioni non ancora definite. Circa 20 metri sotto, in piena parete, un altro meandro sputa un corso d’acqua che per il momento non é stato possibile esplorare.
Prossimamente le novità.

Grotta Europa (Valle Imagna)
Qualche settimana fa é stata effettuata una risalita per raggiungere la cascata che dal soffitto si riversa nel salone della nota cavità.
Dapprima in verticale e poi a tetto (circa una decina di metri) si é riusciti nell’intento. Sopra, il corso d’acqua fuoriesce da una bassa condotta con circa 20 cm di aria e 20 di acqua.
L’impresa era già stata compiuta in passato e per dovere di cronaca gli spit piantati a soffitto sono opera di Piero Cattaneo, mediante utilizzo di un palo. Altri speleo avevano tentato (G. Pannuz mi dice Remo Martinelli), con una impegnativa risalita a spit che termina all’inizio del soffitto.
Al momento la corda é rimasta in loco, e per chi volesse approfittarne é un ottimo punto di vista per fare fotografie ad effetto. Mi spiace però segnalare lo scempio ad opera di ignoti, che, dopo aver divelto la sbarra di accesso, volutamente hanno devastato a suon di pietrate le belle vaschette concrezionate e diverse stalattiti alte più di un metro…. Un peccato perdere certi patrimoni.
Un tempo qualcuno mi disse “… i minchioni sono come le stelle… non li puoi contare….”

Nel frattempo continuano pure le ricerche nell’area compresa tra lago di Endine e Iseo, con modesti risultati esplorativi, ma continui. Per contro si é provveduto a ritopografare e riposizionare le cavità già note.

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