Nella grotta di Tiberio a Sperlonga (Latina) recenti saggi archeologici condotti dalla dottoressa Marisa de Spagnolis, hanno permesso di individuare un giacimento del paleolitico medio in gran parte distrutto dall’imperatore Tiberio per la realizzazione della piscina circolare relativa alla scenografica “grotta-ninfeo” che prende il suo nome. Proprio gli sbancamenti operati all’epoca di Tiberio avevano escluso da parte degli archeologi la possibilità di rinvenire tracce preistoriche che invece sono rimaste conservate miracolosamente in situ.
I materiali recuperati, tra cui molti strumenti in selce, sono attribuibili al Paleolitico Medio caratteristici dell’industria litica presente nel Lazio Meridionale detta “Pontiniana”. Moltissime le ossa, in parte combuste, relative a diversi animali quali il cervo e il cavallo, che permettono di documentare l’uso della grotta come abitazione da parte dell’uomo di Neanderthal.
La scoperta sarà presentata al pubblico sabato 8 dicembre 2012 alle ore 16.30 presso il Museo di Sperlonga alla presenza della nuova Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio la dottoressa Elena Calandra.

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