Ottone Scammacca presenta nuove prospettive sulla geodiversità

Perugia, 10 dicembre 2024 – Mercoledì 11 dicembre, alle ore 11.30, presso l’Aula “L. Gregori” in via Zefferino Faina 4, si terrà un seminario dal titolo “From ‘georesources’ to ‘geodiversity’: integrating soils and the abiotic world within sustainable land planning strategies“.

L’evento sarà condotto da Ottone Scammacca dell’Institute of Research for Development (IRD) – Research Cluster on Organisation and Dissemination of Geographical Information (PRODIG).

L’importanza della geodiversità nella pianificazione territoriale

La pianificazione territoriale richiede il riconoscimento di tutti i componenti geo-ecosistemici del territorio.

Questi componenti organizzano il paesaggio e interagiscono con le società umane.

Nonostante il loro ruolo cruciale nel funzionamento socio-ecologico, i componenti abiotici e interfacciali (come i suoli) della diversità naturale tendono ancora a non trovare il loro giusto posto all’interno delle strategie di pianificazione territoriale, gestione ambientale e conservazione, che spesso si concentrano principalmente sulla biodiversità.

Quando vengono considerati, tali componenti sono inclusi nelle strategie di pianificazione come semplici risorse monofunzionali.

Il concetto di geodiversità

Queste considerazioni hanno portato allo sviluppo del concetto di “geodiversità”, un nuovo prisma per osservare tutti i componenti non viventi della natura e un nuovo paradigma geologico e geografico.

Questo concetto è operativo e inteso a servire sia la pianificazione territoriale che gli scopi di geoconservazione.

Tuttavia, la valutazione della geodiversità in termini di ricchezza e abbondanza specifica del sito appare insufficiente per supportare tali scopi.

È quindi fondamentale comprendere l’insieme dei contributi che la geodiversità fornisce al funzionamento socio-ecologico (cioè la geofunzionalità).

L’esempio della Guyana Francese

Attraverso l’esempio della Guyana Francese – un Territorio d’Oltremare francese situato in Sud America dove la geodiversità è stata tradizionalmente associata esclusivamente all’estrazione dell’oro – questa presentazione ha lo scopo di esplorare nuovi approcci concettuali e metodologici per valutare i contributi della geodiversità alle società umane attraverso il concetto di servizi ecosistemici e di servire strategie di pianificazione territoriale prospettiche.

Informazioni e contatti

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare laura.melelli@unipg.it. La ricerca è supportata dal progetto “URGERE: URban Geodiversity for a Resilient Environment”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Next GenerationEU, Ministero dell’Università e della Ricerca e Italiadomani.