Un’indagine del Centro Studi Sotterranei di Genova sulle tracce della storia mineraria della Sicilia
Il contesto storico e minerario
L’area di Comitini, in provincia di Agrigento, ospita circa 70 miniere di zolfo che, nell’Ottocento, hanno rappresentato un’importante risorsa economica per la Sicilia.
Durante il periodo di massimo sviluppo, oltre 10.000 lavoratori erano impiegati nell’estrazione e nella lavorazione dello zolfo, destinato sia al mercato nazionale che a quello internazionale.
Le miniere siciliane hanno avuto un ruolo chiave nell’industria chimica dell’epoca, fornendo materie prime per la produzione di acido solforico e altri composti industriali.
Recupero e valorizzazione del patrimonio minerario
Comitini è uno dei pochi centri in Sicilia ad aver avviato un processo di recupero del proprio patrimonio minerario e post-industriale.
Grazie a interventi di restauro e conservazione, l’area è stata trasformata in un polo culturale e turistico.
Il “Parco delle Zolfare” dell’agrigentino rappresenta un esempio di valorizzazione del territorio, dove gli elementi architettonici e infrastrutturali delle antiche miniere sono stati preservati.
Tra le strutture ancora visibili si trovano i forni “Gill”, ideati nel 1880 dall’ingegnere Roberto Gill per migliorare il processo di separazione dello zolfo dal minerale, oltre a ingressi e gallerie minerarie che testimoniano l’organizzazione del lavoro nei secoli scorsi.
La Miniera Cozzo Disi e altri siti di interesse
Tra le miniere più rilevanti dell’area si distingue la Miniera Cozzo Disi, una delle più importanti in Italia e l’ultima a essere chiusa, nel 1988. Oggi è un sito di interesse storico e scientifico, inserito in un circuito di musei e parchi minerari che comprende:
• Parco Floristella-Grottacalda (EN)
• Museo della Zolfara di Montedoro (CL)
• Museo dello Zolfo Trabia Tallarita (CL)
• Museo della Zolfara di Caltanissetta (CL)
• Miniera di Salgemma di Realmonte (AG)
• Miniera di Salgemma di Racalmuto (AG)
• Miniera di Salgemma di Petralia Sottana (PA)
• Miniera-Museo Cozzo Disi di Casteltermini (AG)
Documentazione e ricerca sul campo
L’indagine del Centro Studi Sotterranei di Genova ha incluso un’analisi delle strutture minerarie e una documentazione fotografica dell’area, realizzata dal corrispondente Giuseppe Solazzo.
Lo studio delle miniere di Comitini si inserisce in un più ampio programma di ricerca dedicato alla speleologia mineraria e alla conservazione del patrimonio ipogeo industriale in Italia.
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