Foto delle impronte tratta dal sito del Cesmap (www.cesmap.it)
Nell’ambito del progetto Handpas – Mani del Passato, un’equipe internazionale composta da CeSMAP di Pinerolo, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali della Sicilia, Servizio Archeologico dell’Extremadura ed Università di Zaragoza ha confermato l’esistenza di alcune impronte di mani dipinte nella grotta “Perciata”, sul monte Gallo, nel Palermitano.
L’esistenza delle impronte era già stata teorizzata nel 1970 ma solo la ricognizione del 24 ottobre 2017 ha permesso di confermare la presenza di queste rarissime evidenze (in Italia simili tracce erano documentate solo nella Grotta Paglicci di Rignano Garganico) che sono state attribuite dal gruppo di studio alla fine del Paleolitico Superiore.
Lo stesso giorno, inoltre, sono state censite altre manifestazioni artistiche rupestri, quali figure stilizzate di animali, nelle grotte del medesimo comprensorio.
Tutte le evidenze sono state oggetto di scansioni 3D ad alta risoluzione che hanno consentito la creazione di rilievi fotogrammetrici che saranno presto disponibili sulla piattaforma opensource del progetto (http://handpas.juntaex.es/en/)
L’articolo completo sui ritrovamenti è disponibile qui

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