Dal convegno ALCADI agli studi sul Monte Bernadia: la rivista del Centro C. Seppenhofer conferma il suo ruolo di punto di riferimento per la comunità speleologica

Atti di congressi, nuove esplorazioni, ricordi e iniziative culturali

Il nuovo numero di Sopra e sotto il Carso, rivista online del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia, accompagna i lettori in un viaggio che segue ricerca scientifica, attività esplorative e memoria storica. Un lavoro editoriale che dimostra ancora una volta la straordinaria attenzione del Centro nel documentare e diffondere con puntualità le novità del mondo speleologico.

Tra i contributi di maggiore rilievo spicca la notizia della pubblicazione online dei sette volumi degli Atti del Congresso Internazionale di Speleologia 2025, che raccolgono oltre 400 contributi scientifici, rendendo disponibili ricerche di respiro mondiale su geomorfologia, idrogeologia, biologia sotterranea e molto altro. Accanto a questo, il Seppenhofer annuncia la messa a disposizione in formato digitale degli Atti del Convegno ALCADI di Gorizia, dedicati alla storia del carsismo alpino-dinarico, un corpus interdisciplinare che coinvolge geologi, storici, biologi e speleologi.

Grande soddisfazione anche per l’ingresso della rivista nelle collezioni della Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia, dove i numeri saranno ora consultabili in formato cartaceo. Un riconoscimento che premia il valore culturale e divulgativo del periodico, nato online ma ormai punto di riferimento anche per studiosi e appassionati di storia locale.

Non manca l’attualità scientifica: la conferenza “Grotte, Carsismo e Vulnerabilità Ambientale”, promossa a Gorizia in occasione della proposta UIS di istituire la Giornata Internazionale delle Grotte e del Carsismo (IDCK), ha posto al centro il delicato tema della tutela degli acquiferi carsici. A completare il quadro, la rivista dedica spazio ai risultati della mappatura del sistema carsico del Monte Bernadia nelle Prealpi Giulie, frutto di ricerche idrogeologiche condotte dall’Università di Trieste con la collaborazione di speleologi locali.

Infine, non mancano le pagine di memoria e cultura speleo: il ricordo affettuoso di Guglielmo “Willy” Esposito, figura di grande umanità e passione speleologica, e rubriche sempre curate come Speleolibri, gli aggiornamenti della biblioteca virtuale, le curiosità di filatelia speleo e un approfondimento storico sulla famiglia dei conti Ritter.

Sono solo alcuni spunti: buona visione!

Con questo numero di settembre, Sopra e sotto il Carso dimostra di saper unire attualità scientifica, memoria storica e divulgazione culturale, restituendo un’immagine viva e dinamica della speleologia. Un plauso va al Centro Seppenhofer, che con costanza e tempestività mette a disposizione della comunità speleo strumenti di conoscenza preziosi, rafforzando il legame tra territorio, ricerca e comunità internazionale.

Riferimenti

Il sito ufficiale del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” ospita la rivista Sopra e sotto il Carso: ecco i link utili:

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