AGOSTO 2013 Esplorazioni e ricerche biologiche in Govjestica che si conferma la grotta più lunga della Bosnia.

La spedizione è stata organizzata, per il secondo anno consecutivo, dagli speleologi di Bologna unitamente a quelli di Sarajevo e con il patrocinio della Società Speleologica Italiana. Durante le due settimane di campo (dal 10 al 24 agosto 2013), vi è stata la partecipazione di Gruppi italiani provenienti da Bologna, Novara, Massa, Forlì, Faenza, Siena e bosniaci provenienti da Sarajevo, Visoko, Banja Luka e Mostar.

Una cinquantina di speleologi si sono alternati per 13 giorni in impegnative esplorazioni, avviate a più riprese già a partire dal 2010, nelle parti più remote della grotta Govjestica; la cui risorgente si apre nel canyon di Praca, ancora minato, a 30 km a est di Sarajevo.

Grazie ad un campo base interno appositamente allestito, a diverse ore di progressione dall’ingresso, il team internazionale si è potuto concentrare nella ricerca di nuove vie di prosecuzione della Grotta, interrotte per motivi logistici nel 2012. Le difficili risalite in ambienti molto vasti e l’attraversamento con le mute in neoprene delle zone allagate interne hanno portato alla scoperta di 2Km di nuove gallerie, portando Govje?tica alla ragguardevole lunghezza di 9682 metri che ne confermano il primato di grotta più lunga della Bosnia e Erzegovina.

In collaborazione con speleologi locali e alcune Università italiane ed estere, nonché sotto l’egida dell’Istituto per la Protezione Culturale, Storica ed Ambientale della Repubblica Srpska, sono stati raccolti campioni biologici e sedimentari. Oltre ad essere stati condotti studi specifici sulla chirotterofauna presente nella cavità e lungo il canyon del torrente Praca. Indagini che forniranno alle autorità locali una serie di elementi utili, se non fondamentali poichè ad oggi assenti, sul ricco patrimonio ambientale locale. Così da supportare l’istituzione di un Parco naturalistico, come espresso dalle Autorità locali, per la protezione ed il rilancio di un territorio martoriato dalla recente guerra etnica.

All’interno di Govjestica nelle esplorazioni condotte nel 2011-2012 fu rinvenuto un imponente deposito di ossa di Ursus Spelaeus, l’orso delle caverne estinto 20 mila anni fa, al momento oggetto di studio.

La spedizione 2013, al pari delle precedenti, è stata seguita con attenzione dai media locali. Quest’anno una troupe di “Al Jazeera balkans” è stata ospitata al campo per una giornata effettuando riprese ed interviste sia in grotta che fuori. http://balkans.aljazeera.net/vijesti/speleoloska-ekspedicija-u-dugovjestici

I Gruppi speleologici:

GSB-USB di Bologna, CKS di Sarajevo, GGN di Novara, GSAA di Massa, SCFo di Forlì, GSFa di Faenza, CVSC di Bologna, CSCS di Siena, EKO Viking di Visoko, Ponir e Mackica di Banja Luka, Herceg di Mostar, e le associazioni “La Nottola” di Bologna e “Sentieri di roccia” di S.Chirico Raparo (PZ).

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