Un incontro per scoprire le connessioni tra esplorazione speleologica, psicologia e trasformazione personale
Un nuovo appuntamento con la divulgazione del CAI Jesi
La sezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Jesi prosegue le sue attività divulgative con eventi serali aperti al pubblico, pensati per offrire momenti di approfondimento e riflessione anche a chi non è socio dell’associazione.
Mercoledì 29 gennaio, alle ore 21.15, presso la sede di Via Guerri 5 a Jesi (AN), si terrà l’incontro intitolato “Speleo Psiche – Esplorazione consapevole”, guidato da Antonio Piazza.
L’incontro mira a illustrare come l’esperienza dell’esplorazione speleologica possa trasformarsi in un’opportunità di conoscenza personale e di approfondimento del legame tra mente e ambiente.
Al centro dell’evento: l’esplorazione speleologica come percorso conoscitivo
Durante la serata, Antonio Piazza condurrà il pubblico attraverso un viaggio che parte dall’attività speleologica per arrivare a riflessioni più ampie sull’essere umano.
L’esplorazione delle grotte non sarà descritta solo come una pratica fisica o sportiva, ma come una vera e propria esperienza trasformativa in grado di influenzare la psicologia, il metabolismo e la fisiologia di chi la vive.
Questo approccio innovativo sposta l’attenzione dalle tecniche speleologiche, che saranno comunque approfondite, verso il significato più profondo dell’interazione con l’ambiente sotterraneo.
Piazza sottolineerà come la dimensione oscura e inesplorata delle grotte possa agire come metafora di un viaggio interiore, stimolando processi di consapevolezza e crescita personale.
Biologia e psicologia dell’esplorazione
Un aspetto centrale della discussione sarà dedicato all’analisi delle reazioni biochimiche e psicologiche che l’esperienza speleologica può innescare.
Verrà esplorato come il corpo e la mente si adattano a un ambiente insolito come quello sotterraneo, caratterizzato da condizioni di buio totale, spazi ristretti e un silenzio assoluto.
Questi fattori, che possono sembrare ostili, sono in realtà elementi che permettono al nostro organismo di attivare risorse profonde, spesso latenti nella quotidianità.
Piazza discuterà di come il sistema nervoso, il metabolismo e il nostro stato mentale possano reagire in modo positivo, favorendo un rafforzamento della resilienza e un aumento della consapevolezza di sé.
Tecniche esplorative e collaborazione
La parte pratica dell’incontro sarà dedicata ad alcune tecniche esplorative e laboratori sperimentali che possono essere utilizzati per migliorare l’approccio alla speleologia e, più in generale, alla relazione tra uomo e ambiente.
Antonio Piazza illustrerà strategie che promuovono una maggiore attenzione alla sicurezza, ma anche alla dimensione collaborativa dell’esplorazione.
In speleologia, infatti, la fiducia reciproca e la collaborazione tra compagni di squadra giocano un ruolo cruciale.
L’incontro offrirà spunti su come rafforzare queste dinamiche per rendere l’esperienza non solo più efficace, ma anche più appagante dal punto di vista umano.
Uomo e ambiente: una relazione da riscoprire
Un ulteriore tema affrontato sarà quello del rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale, con un focus sull’importanza di sviluppare un approccio consapevole e rispettoso nei confronti dell’ambiente.
L’esplorazione speleologica sarà presentata come un’opportunità per riconnettersi con la natura in modo autentico, riscoprendo il valore del rispetto reciproco tra l’essere umano e il contesto in cui vive.
Questo aspetto sarà collegato al concetto di “relazione simbiotica” tra uomo e ambiente: un’idea che trova radici nella filosofia, ma che oggi diventa sempre più rilevante anche in ambiti pratici come la sostenibilità ambientale.
Dettagli pratici e invito al pubblico
L’evento, come tutte le attività divulgative della sezione CAI di Jesi, è a ingresso libero e aperto sia ai soci che ai non soci.
L’obiettivo è quello di rendere la speleologia e i suoi aspetti meno conosciuti accessibili a un pubblico ampio e variegato.
L’incontro rappresenta un’occasione per avvicinarsi a un tema complesso e affascinante, attraverso un dialogo che unisce elementi pratici, scientifici e riflessioni personali. L’appuntamento è fissato per le 21.15 di mercoledì 29 gennaio, presso la sede CAI Jesi in Via Guerri 5.
La sezione invita tutti gli interessati a partecipare per scoprire come l’esplorazione speleologica possa diventare un’esperienza che arricchisce non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale ed emotivo.