La Rm 310 - Abisso Consolini


Pianta e Sezione (23 Kb)

Regione: Lazio
Provincia:Roma
Comune: Carpineto Romano
Monte: La Croce / Semprevisa
Area Carsica: Monti Lepini
Quota dell'Ingresso: 1360m slm
Dislivello: -600m
Sviluppo Reale: 1000m

Rilevatori: G.S. CAI Roma (con G.G. Roma, S.C.Roma e A.S.Romana '86) 1990-91
Disegno: Gruppo Speleologico CAI Roma

(dati forniti il 27 Giugno 1995 da Lorenzo Grassi)


L'Abisso Consolini (nome locale Ouso Cerasolo) si apre a 1360 metri di quota nella splendida zona di Pian della Faggeta.
Esplorata per la prima volta tra il 1960 e il 1961 dallo Speleo Club Roma, la cavità era conosciuta sino alla profondità di -230 metri, con verticali tra le maggiori del Lazio (due pozzi rispettivamente da 90 e 130 metri in rapida successione).
Il 5 Marzo 1989 il Gruppo Speleologico CAI Roma, forzando una dura strettoia con felice intuizione, trovava la prosecuzione tanto sospirata. Subito oltre un pozzo di 60 metri, alla cui base inizia una serie di due pozzi da 30 che conducono alla profondità di circa -350. Per proseguire verso il fondo si pendola su un terrazzo e si risale su una corda fangosa per una decina di metri. Arrivati sopra questo salto si entra nell'ancheggiante Meandro Tuca Tuca (zona dello scomodo campo base), che costituisce la parte più faticosa e impegnativa dell'abisso, perchè è di piccole dimensioni, bagnato e lungo un chilometro all'incirca. Percorrendo il meandro si incontrano numerosi arrivi d'acqua, alcuni di portata rilevante, che fanno presupporre la presenza di rami secondari. Il meandro principale è quasi sempre stretto, si allarga solo alla base dei salti, che non superano mai i 15-20 metri di altezza. Circa a metà, dopo il Meandro della Faina (dove è stato trovato un misterioso scheletro dell'animale), si passa per la sala della retroversione (o Silverstone) dove la grotta subisce una secca capovolta. Alla fine si intercetta una grossa galleria con un impressionante scorrimento d'acqua.
È un grosso collettore, che prosegue a monte e a valle.
La parte a valle, dopo alcuni salti, porta a una sala molto grossa dove vi è un lago di notevoli dimensioni che sembra sifonare.
Nella parte a monte, invece, la galleria si percorre per circa 70 metri e conduce ad un salto stimato 15-20 metri (non ancora risalito). Nella zona, inoltre, sono stati trovati dei piani superiori.

Le esplorazioni sono ancora in corso, ma la profondità accertata di circa -600 metri (anche se alcuni tratti del rilievo sono mancanti o da ricontrollare) pone già l'Abisso Consolini al primo posto tra le grotte della Regione Lazio.

Questa descrizione e i rilievi sono tratti dal Notiziario n.10 (dicembre 1991) dello Speleo Club Roma.


Per maggiori informazioni: Gruppo Speleologico CAI Roma

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