Lo Lc 1501 - Grotta di Fiumelatte


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Regione: Lombardia
Provincia: Lecco
Comune: Varenna
Monte: M. Fopp
Area Carsica: Grigna Settentrionale
Quota dell'Ingresso: 325 m slm
Dislivello: +58, -61 m
Sviluppo Reale: (plan) 740 m

Rilevatori:A. Bini, A. Buzio, P. Cesana, F. Sirtori, M. Battaini 1980/81
L. Casati, B. Dell'Oro 19/2/1989
Disegno: A. Pellegrini

Dati forniti il 23 settembre 1999 da Graziano Ferrari


Storia esplorativa

La grotta è nota praticamente da sempre. Tra i primi visitatori e studiosi spicca il nome di Leonardo da Vinci. La grotta è stata rilevata da G. Guzzi nel 1921-1922, da R. Pozzi e A. Binda nel 1954-1956 e infine da A. Bini, A. Buzio, P. Cesana et al. nel 1980-1981. Nel 1983 elementi del G.S.Lecchese Cai Lecco riuscivano a superare un sifone e a percorrere alcune decine di metri di gallerie fermandosi su un nuovo sifone. Nel 1987 speleo sub del Gruppo Speleologico Lecchese Cai Lecco e svizzeri esplorano e topografano il sifone del ramo principale (verticale, -52, stop su strettoia) e quello del "ramo Guzzi" (galleria discendente di duecento metri di sviluppo, -60, continua).

Descrizione della cavità

La grotta ha tre ingressi. Quello inferiore è chiuso da un cancello dell'acquedotto (ingresso principale). Da esso in alcuni periodi dell'anno fuoriesce l'omonimo torrente e in questo caso risulta intransitabile. Il secondo ingresso è posto una dozzina di metri più in alto sulla sinistra rispetto al primo ed è sbarrato da un muro. Il terzo ingresso è ancora più a sinistra del secondo, è raggiungibile mediante una traccia di sentiero che inizia a sinistra dell'ingresso principale. L'ingresso, piccolo (0,4x 0,6 m), è mascherato dalla vegetazione ed è difficilmente individuabile. Tuttavia da esso esce (estate) una forte corrente d'aria che agitando i cespugli immediatamente circostanti ne segnala la posizione. In caso di attività del torrente interno la grotta non è visitabile nella sua totalità . Si consiglia pertanto di visitarla in febbraio o comunque durante lunghi periodi di siccità. La cavità è costituita da un intrico di gallerie posti a vari livelli in cui non è sempre facile orientarsi. Le morfologie sono tutte caratteristiche di quelle di una grotta con notevolissima attività idrica.

(brani tratti da Buzio, Filipazzi, 1992: Abissi e Grotte di Lombardia - Recenti Esplorazioni, Editrice Via dalla Pazza Folla)


Per maggiori informazioni:

Bibliografia:


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