Mo Cb 140 - CUL DI BOVE


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Regione:Molise
Provincia:Campobasso
Comune:Campochiaro
Monte:Matese Nord Orientale
Area Carsica:Monti del Matese
Quota dell'Ingresso:1360m
Dislivello:-913
Sviluppo Reale:3900m

Rilevatori:Circolo Speleologico Romano
Speleologi Romani
Gruppo Speleologico del Matese
Disegno:T. Bernabei

(dati forniti il 10 Luglio 1996 da Leonardo Colavita - Speleologi Molisani)
(rilievo pubblicato sulla Carta tematica del settore Nord Orientale del massiccio del Matese - 1993, G.S. Matese)

Storia delle Esplorazioni

La grotta, conosciuta da oltre vent'anni, chiudeva, fino a qualche tempo fa, alla modesta profondità di 45 metri su di una fessura larga pochi centimetri. Un paio di folli, un giorno del giugno 89, decidono, rincuorati dalla forte corrente d'aria, che quella fessura va tentata; così dopo un lungo lavoro la "allargano". Inizia allora una corsa, il cui traguardo è posto sul fondo dell'abisso, durante la quale vari gruppi speleo esplorano quello che si rivela un abisso molto tecnico. In conclusione, in pochi mesi si giunge al fondo su di un sifone posto a quota -906. Infine, nel 91, uno speleosub si immerge nel sifone terminale che, però, sette metri più in basso, diviene impercorribile.

L'abisso si apre in località Piscina Cul di Bove, poco sopra il piano stradale, 500 m prima dell'ingresso alto di Pozzo della Neve. A differenza di quest'ultimo, Cul di Bove è un sistema attivo ed accessibile per tutto l'anno, ma pericoloso in caso di forti piogge. Tecnicamente la grotta risulta decisamente più impegnativa e selettiva.

Tempi di percorrenza medi (con grotta completamente attrezzata):
Ingresso / Primo Lago: 2 - 4 ore
Ingresso / Campo 1 (inizio pozzi): 5 - 7 ore
Ingresso / Campo Base: 6 - 9 ore
Campo Base / Fondo: 2 - 3 ore
Fino al Campo 1 il tempo di ritorno, essendo la grotta suborizzontale, non differisce da quello di andata; il discorso cambia molto per la parte verticale successiva.

Tullio Bernabei

Per maggiori informazioni contattare:

Tullio Bernabei
Speleologi Molisani - Leonardo Colavita
Gruppo Speleologico del Matese

Bibliografia:

Altre note sono rintracciabili sulla stampa speleologica, come Speleologia o su ALP

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