Per gli utenti di Facebook c’è la notizia importante della creazione del Gruppo Speleolessinia 2011, la pagina gruppo del Raduno Nazionale di Speleologia 2011 che quest’anno si svolgerà, alla fine di ottobre – primi di novembre, dalle parti della Spluga della Preta, a Negrar, in provincia di Verona.
C’è già anche il sito internet, ma questa mattina non so perchè si viene reindirizzati ad una pagina “cfs”.


Pagina del gruppo facebook
Questa però è attiva e funzionante. Andate, iscrivetevi al gruppo e rimanete commessi.

Questo è il messaggio di Sandro Dalle Pezze, organizzatore dell’incontro:
La protezione avviene attraverso la conoscenza.

Nel mondo della speleologia questa affermazione trova un fondamento radicale: il mondo sotterraneo è buio e invisibile per definizione, solo l’uomo-speleologo lo può portare alla luce. Ecco quindi qual è la missione della ricerca speleologica del nuovo millennio. Esplorare per conoscere, conoscere per salvare.
Custodire, un tesoro prezioso, fatto di acque cristalline, di minerali fragilissimi, di archivi del tempo che ci possono raccontare cose inimmaginabili.
La responsabilità dello speleologo è quella di comunicare alla comunità quanto di inestimabile esista in quel Continente Buio che rimane ancora la più vasta frontiera di luoghi sconosciuti del nostro pianeta.

Il raduno internazionale di speleologia 2011 si svolgerà in una terra, una montagna, dove l’uomo e l’ambiente si sono trovati a intrecciare un rapporto profondo: la Lessinia. Proprio nelle grotte di queste montagne sono state trovate antichissime testimonianze dell’arte dell’uomo preistorico, dal Riparo Tagliente, al Ponte di Veja, al più antico dipinto scoperto nella Grotta di Fumane, una figura antropomorfa datata ben 36.000 anni fa.
Questo rapporto tra uomo e mondo sotterraneo è continuata attraverso i millenni fino ai giorni nostri. È qui, al di sotto dei pascoli del Corno d’Aquilio, dove sono state scritte pagine indelebili di esplorazioni degli abissi, nell’epopea della Spluga della Preta, una storia che ha segnato generazioni di speleologi da ogni parte del mondo. Ma soprattutto è proprio qui che lo “speleologo” ha maturato una coscienza ecologica, realizzando, alla fine degli anni ’80, che tutti questi sforzi esplorativi non hanno senso se non sono basati su un fondamento ecologista, un rapporto di rispetto e valorizzazione, tra uomo e mondo ipogeo.
È qui che è nata l’Operazione Corno d’Aquilio, la prima grande operazione di pulizia e sensibilizzazione, unica in Europa come coinvolgimento di persone, trasversalità e completezza scientifica.
Il raduno SpeleoLessinia 2011 vuole diventare una finestra aperta su questo rapporto uomo-mondo sotterraneo, un’introspezione nel ruolo che hanno gli speleologi nella conoscenza-salvaguardia del Continente Buio.

Vogliamo parlare di ecologia sotterranea, di esplorazioni sostenibili, di salvaguardia dell’ambiente con una visione non solo superficiale ma “profonda”.
Vogliamo discutere del senso dell’esplorazione speleologica e del suo ultimo significato comunitario.

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