Collaborazioni internazionali, scoperte geologiche e progetti per valorizzare il Carso tra Gorizia Capitale Europea della Cultura e ambizioni UNESCO.
Il numero di gennaio 2025 della rivista Sopra e Sotto il Carso, edita dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia, segna l’avvio di un anno denso di attività scientifiche e culturali.
La pubblicazione, giunta al quattordicesimo anno, si distingue per l’approfondimento di temi legati alla speleologia, alla geologia e alla valorizzazione del territorio, con un’attenzione particolare alle sinergie internazionali e alle iniziative legate a GO! 2025, che vede Gorizia e Nova Gorica designate Capitale Europea della Cultura.
Collaborazione Internazionale con la Russia
Uno degli elementi chiave di questo numero è il rafforzamento della collaborazione con gruppi speleologici russi.
Tale partnership ha permesso di ampliare i contenuti della rivista, inserendo reportage e analisi su esplorazioni condotte in aree poco conosciute del Caucaso e degli Urali.
Tra i contributi più rilevanti, spicca la documentazione di una grotta scoperta nella Gola di Sharo-Argun, in Cecenia, caratterizzata da formazioni calcaree risalenti al Pleistocene.
I ricercatori italiani e russi hanno condiviso metodologie di studio per l’analisi dei sedimenti e la mappatura di reti ipogee, con l’obiettivo di migliorare gli standard di ricerca in contesti ambientali complessi.
Questo scambio di competenze rientra in un progetto più ampio, finalizzato a creare un database transnazionale delle cavità carsiche.
Eventi e Iniziative del 2025
Il 2025 rappresenta un anno simbolico per Gorizia, non solo per il titolo di Capitale Europea della Cultura, ma anche per l’avvio di progetti legati alla tutela e alla promozione del patrimonio carsico.
Tra gli appuntamenti in programma, spiccano il Convegno Regionale del Friuli Venezia Giulia di Speleologia, previsto per marzo, e la seconda spedizione speleologica in Montenegro, organizzata in collaborazione con istituti balcanici.
Nonostante il ruolo centrale di Gorizia nel panorama culturale europeo, la rivista segnala una criticità: il neonato Geoparco Regionale del Carso-Kras, recentemente istituito dalla Regione Friuli Venezia Giulia, non è stato inserito tra i siti candidati alla rete UNESCO. Una mancanza che risulta paradossale, considerando l’impegno regionale nella creazione dell’Ecomosaico del Carso-Kraski ekomozaik, approvato nel 2024 per proteggere la biodiversità e gli ecosistemi ipogei.
Scoperte Scientifiche Recenti
Il numero di gennaio dedica ampio spazio a recenti scoperte nel campo della geologia e della speleologia.
Tra queste, spicca l’unione di due grotte preesistenti in Montenegro, la Oktyabrskaya e la Ledneva, che ha portato all’identificazione di un sistema ipogeo esteso per oltre 12 chilometri.
La scoperta, realizzata grazie a tecnologie di scansione 3D, potrebbe fornire nuovi dati sulla circolazione idrica sotterranea nei Balcani.
Altro tema approfondito è il ruolo delle acque sotterranee come potenziali precursori sismici.
Uno studio pubblicato negli Atti e Memorie n. 53 del Centro Ricerche Carsiche analizza le variazioni chimiche e termiche nelle falde acquifere del Carso, proponendo modelli predittivi per eventi sismici di bassa intensità.
Non mancano riferimenti alla speleobiologia: l’India ha designato il Rhinolophus lepidus, un pipistrello cavernicolo, come National Cave Animal of the Year 2025, sottolineando l’importanza di questi mammiferi negli ecosistemi ipogei.
Progetti Futuri e Ricerche in Corso
La rivista anticipa alcuni dei progetti che caratterizzeranno il 2025. Tra questi, la partecipazione a GO! 2025 includerà mostre interattive sulla preistoria carsica, con reperti fossili risalenti al Neolitico.
Inoltre, è in fase di organizzazione una conferenza internazionale promossa dalla Society for Social Studies of Science, che affronterà il rapporto tra comunità locali e gestione delle risorse geologiche.
Un capitolo separato è dedicato al NCKRI (National Cave and Karst Research Institute), che ha annunciato nuove linee guida per la conservazione delle grotte turistiche, con focus sulla riduzione dell’impatto antropico.
In Memoria
La sezione Speleolibri include un tributo a due figure storiche della speleologia italiana: Franco Utili e Gianni Scrigna, scomparsi rispettivamente a gennaio e febbraio 2025.
Utili, noto per le esplorazioni nell’Appennino centrale, e Scrigna, pioniere nella documentazione fotografica delle grotte siciliane, vengono ricordati attraverso contributi di colleghi e immagini d’archivio.
Aspetti Culturali e Divulgativi
Oltre alla ricerca accademica, la rivista propone contenuti divulgativi.
La rubrica Speleocollezionisti esplora il legame tra filatelia e speleologia, con una rassegna di francobolli dedicati ai pipistrelli, emessi da oltre 20 Paesi.
Di particolare interesse è anche l’iniziativa Toccare con mano la Preistoria, che permette ai visitatori di interagire con repliche di strumenti litici e fossili, promuovendo l’accessibilità alla scienza.
Conclusioni
Il numero di gennaio 2025 di Sopra e Sotto il Carso si conferma come un punto di riferimento per la comunità speleologica internazionale.
Attraverso un mix di rigore scientifico e attenzione alle dinamiche culturali, la rivista delinea un anno ricco di sfide e opportunità, in cui il Carso si propone non solo come laboratorio geologico, ma anche come ponte tra discipline e culture diverse.
La mancata inclusione del Geoparco nella rete UNESCO resta un nodo critico, ma le attività in programma lasciano intravedere margini di sviluppo per il futuro.
Per ulteriori informazioni e per consultare l’intero numero:
Rivista “Sopra e Sotto il Carso” – Edizione Gennaio 2025