Un nuovo capitolo per la speleologia italiana: Casa Italia protagonista alla rassegna mondiale
Dal 20 al 27 luglio 2025, la speleologia italiana sarà protagonista al 19° Congresso Internazionale di Speleologia, organizzato dall’Unione Internazionale di Speleologia (UIS) a Belo Horizonte, in Brasile. In questa occasione, la Società Speleologica Italiana (SSI) ricostituirà Casa Italia, confermandosi punto di riferimento e vetrina internazionale. Lo spazio sarà dedicato alla promozione e valorizzazione del patrimonio speleologico e carsico nazionale, offrendo un racconto articolato attraverso esposizioni, proiezioni e incontri tematici.
Le grotte evaporitiche e il carsismo dell’Appennino settentrionale: un nuovo sito UNESCO nello scenario speleologico internazionale
Tra i contenuti principali della mostra, un approfondimento sulle grotte e il carsismo nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale, recentemente riconosciute come nuovo sito UNESCO. Questo viaggio scientifico e visivo racconta il patrimonio carsico emiliano-romagnolo, ponendo l’accento sulla rilevanza geologica, ambientale e storica di questi territori. Nell’area, la parola chiave “carsismo” diventa centrale: la valorizzazione del carsismo rappresenta uno degli ambiti più attuali della ricerca speleologica, contribuendo alla divulgazione delle peculiarità geologiche italiane.
Cultura, illustrazione ed emozioni: l’iconografia della Grotta di Fingal e la comunicazione della speleologia
Oltre agli approfondimenti sulle grotte, la sezione culturale presenta un viaggio iconografico dedicato alla Grotta di Fingal: cavità naturale scozzese divenuta un potente simbolo del romanticismo. L’approccio iconografico si arricchisce grazie ai materiali messi a disposizione dal Centro di Documentazione Speleologica “Franco Anelli”.
In mostra anche “L’era d’oro dell’illustrazione popolare italiana sulla speleologia (1900-1960)”, una panoramica sull’evoluzione della comunicazione visiva attraverso le copertine illustrate dei principali periodici settimanali italiani. Questi contenuti restituiscono un quadro vivo delle radici culturali e divulgative del mondo speleologico.
Video e documentari: esplorare il carsismo, le grotte italiane e l’ambiente ipogeo tra Sardegna e Mediterraneo
La sezione audiovisiva include la proiezione di documentari dedicati alle grotte italiane. Tra questi:
- “Bue Marino”, documentario sulla grotta marina sarda.
- Preview di “Hidden Waters”, produzione SSI sulle acque sotterranee.
- “Monte Longos. La via per la congiunzione”, racconto delle esplorazioni nel Supramonte sardo e nel contesto delle cavità carsiche della Codula ’e Llune.
Ogni opera audiovisiva mette il carsismo al centro, sottolineando l’importanza dei sistemi ipogei e la complessità delle reti carsiche italiane.
SPELEOMEDIT l’Italia al Centro del Mediterraneo
SPELEOMEDIT: Italia Speleologica – Mosaico mediterraneo di territori, persone e grotte rappresenta un’esposizione speciale dedicata a offrire uno sguardo approfondito sulle diverse regioni italiane, raccontate attraverso il caleidoscopio di grotte, ambienti carsici e comunità speleologiche che animano il paese. Realizzata da TETIDE in collaborazione con la Società Speleologica Italiana, i Gruppi e le Federazioni Regionali di Speleologia, questa mostra si avvale del contributo e del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Belo Horizonte.
Il progetto SPELEOMEDIT
Il progetto SPELEOMEDIT è così articolato:
- Pocket card sul web: schede digitali che presentano i siti speleologici più significativi di ciascun Paese mediterraneo, liberamente consultabili online e corredate da informazioni essenziali e immagini suggestive.
- Pubblicazione “SpeleoMedit Mediterranean Speleology”: volume che raccoglie sia contributi generali sulla speleologia mediterranea sia approfondimenti specifici di ciascuna nazione coinvolta, creando un’opera unica di confronto e condivisione tra comunità speleologiche.
- Evoluzione del progetto: SPELEOMEDIT nasce dall’esperienza di “SpeleoMedit: Italia Speleologica” 2023, ampliandosi fino a coinvolgere l’intera area del Mediterraneo.
- SpeleoMedit interattivo – Vincitore PNRR TOCC Transizione Digitale: la declinazione digitale ed interattiva del progetto, premiata a livello nazionale, che consente un’esplorazione immersiva dei contenuti e delle schede attraverso strumenti digitali innovativi.
- Mostra fotografica: composta da 56 pannelli , la mostra – curata da Victor Ferrer e realizzata con il contributo di decine di speleologi – espone per ogni Paese un sito di particolare rilievo, attraverso fotografie di grande impatto e didascalie storiche e scientifiche che raccontano il patrimonio carsico e culturale e sarà esposta nell hall principale del BeFly Minascentro con il patrocinio dell Ambasciata di Spagna in BRASILE.
All’interno del 19° Congresso Internazionale di Speleologia a Belo Horizonte, SPELEOMEDIT si presenta come mostra completa e invitato speciale dell’evento, offrendo una panoramica unica sulla speleologia dell’intero bacino mediterraneo.
Novità editoriali: “Shapes and Voids”, la speleologia tra immagini e narrazione
Tra le novità editoriali presentate a Belo Horizonte spicca “Shapes and Voids”, volume curato da Veronica Chiarini e Jo De Waele. Il libro, edito dalla SSI nel 2025, offre una lettura nuova del mondo ipogeo attraverso immagini, disegni e racconti, puntando sulla capacità narrativa e illustrativa per coinvolgere un pubblico internazionale. La prefazione della presidente UIS Nadja Zupan Hajna dà valore aggiunto a un’opera che mira a diffondere la cultura della speleologia e del carsismo.
Delegazione Italiana: saranno presente più di 45 speleologi provenienti da tutta Italia e durante il
congresso con una rappresentanza istituzionale e scientifica
Ecco i componenti della SSI:
Sergio Orsini – Presidente SSI
Professor Paolo Forti – Past President UIS-SSI, Direttore del Centro di Documentazione
Speleologica “Franco Anelli”
Mario Parise – Geologo Consigliere SSI / Bureau UIS
Marco Vattano – Geologo Consigliere SSI, Delegato SSI presso UIS
Ferdinando Didonna – Consigliere SSI, Delegato SSI presso la FSE e membro della
Commissione Europea per la Protezione delle Grotte
Luca Pisani – Responsabile del Centro di Documentazione Speleologica “Franco Anelli”
Stefano Mammola – Ecologo del CNR, esperto in conservazione della biodiversità sotterranea
Jo De Waele – Docente Speleologia Università di Bologna
Angelo Naseddu presidente della Federazione Speleologica Sarda
Società Speleologica Italiana: storia e obiettivi per la tutela dei patrimoni carsici
Fondata a Verona nel 1950, la Società Speleologica Italiana è protagonista nell’ambito della ricerca e della valorizzazione del carsismo. Membro attivo di organismi internazionali come UIS e FSE, la SSI collabora stabilmente con istituzioni accademiche e ambientali. Con il riconoscimento di associazione di protezione ambientale e l’acquisizione dello status di ente del Terzo Settore, la società promuove: divulgazione scientifica, tutela delle aree carsiche, formazione e sensibilizzazione sul valore delle grotte italiane.
Il carsismo, elemento cardine di questa storia, rappresenta la base della mission associativa, con uno sguardo costante alla tutela dell’ambiente e all’espansione dei saperi speleologici.
Per ulteriori informazioni: si rimanda alle comunicazioni ufficiali della Società Speleologica Italiana.
Fonte: https://speleo.it/site/casa-italia-uis-belo-horizionte/