Incredibile, ma… vero.
Su sito Karst World è apparsa una notizia che probabilmente rivoluzionerà l’esplorazione speleosubacquea per come la conosciamo noi: Gli scienziati dello SWRI http://www.swri.org/ Southwest Research Institute hanno realizzato un microrobot in grado di esplorare le grotte subacquee.
L’esplorazione speleosubacquea senza ombra di dubbio è una disciplina che comporta un grado di rischio abbastanza elevato.
Questo minirobot è in grado di rilevare, topografare e riportare in formato elettronico i dati raccolti. Toglie tutto il fascino, il gusto, di infilarsi in cunicoli allagati e “volare” tra le concrezioni, ma è forse una rivoluzione… Pensiamo alla grotta più profonmda del mondo, la Krubera – Voronja, esplorata fino a -2200 metri (più o meno) di cui le ultime decine di metri giù dentro un pozzo pieno d’acqua, completamente allagato e di cui ancora non si sa dove va a finire. Potrebbe essere un sifone, che da accesso a nuove gallerie, ma il limite umano li viene raggiunto. E’ un limite che gli speleologi cercano di superare, in esplorazione, sempre. Ma la palletta esploratrice, che potrebbe andare oltre il limite umano, effettivamente è una novità da non sottovalutare.
Ecco il link alla notizia di Karst World: http://www.karstworlds.com

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