Speleologia in primo piano nell’ultimo numero di luglio 2025 della rivista Sopra e Sotto il Carso: congressi internazionali, nuove esplorazioni e valorizzazione del patrimonio carsico
Nel mese di luglio la speleologia italiana si è distinta per un’intensa attività congressuale, numerose campagne esplorative e progetti di promozione del patrimonio sotterraneo. Tra il 19º Congresso Internazionale di Speleologia in Brasile, la “Montenegro Speleo Expedition 2025”, nuove grotte scoperte in Friuli e l’avvio di iniziative per la valorizzazione di bunker storici, la comunità speleologica ha confermato il proprio impegno nella ricerca, nella salvaguardia e nella divulgazione del carsismo.
Congresso Internazionale di Speleologia a Belo Horizonte
Partecipazione italiana al 19º Congresso di Speleologia: numeri e contributi scientifici
Il 19º Congresso Internazionale di Speleologia, svoltosi dal 20 al 27 luglio 2025 a Belo Horizonte (Brasile), ha registrato 1.164 iscritti, con l’Italia terza nazione più rappresentata (4%, 44 partecipanti). L’evento ha offerto 34 sessioni orali, 114 poster e sei simposi specialistici, toccando temi dal recupero delle grotte artificiali alla vulcanospeleologia. Il Gruppo Speleologico Italiano ha presentato 17 contributi (5,8% del totale) e oltre 98 autori/coautori. La ricca mostra “Casa ITALIA” ha promosso il patrimonio speleologico nazionale, confermando l’interesse per i beni carsici e la speleologia didattica.
Montenegro Speleo Expedition 2025
Montenegro Speleo Expedition 2025 rafforza cooperazione scientifica e nuove scoperte
Dal 4 al 13 luglio si è svolta la seconda campagna del progetto “Montenegro Speleo Expedition 2025”, organizzata dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia con il supporto di tre gruppi speleo sardi. L’obiettivo è stato il rilievo topografico e la documentazione geologica di cavità mai esplorate nei monti sud-orientali del Montenegro. I risultati preliminari includono 12 pozzi esplorati, con profondità comprese tra 15 e 34 m, e raccolta di dati su CO? e radon in grotta. L’iniziativa rientra nelle attività di Gorizia – Capitale Europea della Cultura 2025 e apre scenari per una futura spedizione 2026.
Nuove scoperte nel Carso italiano
Esplorazione di cavità carsiche in Friuli: Torreano, Cividalese e valle del Torre-Natisone
A Torreano (UD) sono stati individuati due inghiottitoi: il 4 luglio un nuovo sifone d’acqua è stato sondato e, il giorno 8, lavori di disgaggio hanno permesso l’accesso a gallerie ancora inesplorate. Nelle valli del Cividalese e del Torre-Natisone sono state individuate nuove cavità carsiche, ampliando la conoscenza del Carso goriziano e confermando il potenziale esplorativo del territorio.
Valorizzazione del bunker antiaereo della Valletta del Corno
Progetto di recupero e fruizione del rifugio antiaereo: archeologia militare e cultura civica
Il Comune di Gorizia ha affidato al CRC “C. Seppenhofer” la progettazione di un piano di valorizzazione del rifugio antiaereo della Valletta del Corno (scala di profondità 8 m, superfici interne 250 m²), scavato nel 1943 dall’UNPA. Il progetto prevede bonifica, messa in sicurezza e allestimento di un percorso didattico e museale, con pannelli informativi e ricostruzione parziale degli arredi originali. L’iniziativa mira a coniugare speleologia urbana, memoria storica e turismo culturale.
Controversie e documenti storici sull’Abisso di Montenero
Rivalutazione delle esplorazioni anteguerra: questioni di accuratezza topografica
Nel dibattito sull’Abisso di Montenero d’Idria, riaperto da Rino Semeraro e Riccardo Corazzi, emergono divergenti interpretazioni dei rilievi del 1926-1928. Le stime di profondità di gruppi “dopolavoristici” furono basate su metodi approssimativi (cordelle metriche, bussole) e provocarono risultati discordanti (480 m vs. 336 m). Successive esplorazioni jugoslave hanno corretto i dati: 336 m fino al sifone e altri 138 m esplorati subacquei. La riconsiderazione critica dei documenti storici sottolinea l’evoluzione delle tecniche in speleologia e l’importanza di archivi e rilievi affidabili.
Conclusioni: lo sviluppo continuo della speleologia in Italia
Verso nuove frontiere di ricerca, formazione e divulgazione del carsismo
L’intensa attività speleologica di luglio – tra congressi internazionali, spedizioni, nuove scoperte e progetti di valorizzazione – conferma la vivacità e il carattere multidisciplinare della speleologia italiana. Dalla protezione delle cavità artificiali alla digitalizzazione di rilievi topografici, dalla didattica in grotta al recupero del patrimonio bellico sotterraneo, la comunità speleologica continua a esplorare, documentare e comunicare il mondo carsico, promuovendo una conoscenza sempre più accurata e sostenibile.
Fonti
[1] Sopra-e-sotto-il-Carso-7-2025.pdf https://ppl-ai-file-upload.s3.amazonaws.com/web/direct-files/attachments/10794614/9b5773f5-9d06-41dc-b12b-66c419855790/Sopra-e-sotto-il-Carso-7-2025.pdf