Nel corso di uno degli ultimi sopralluoghi di verifica compiuti in vista dell’imminente pubblicazione del volume “L’acqua dei Castelli” l’Associazione Culturale Toward Sky, nelle persone di Massimo Rocchi Bilancini e Valerio Chiaraluce, ha sorprendentemente individuato l’accesso ad un sotterraneo di grandi dimensioni. L’ipogeo, in buone condizioni strutturali, è composto da tre ambienti coperti da volte a crociera formate dall’intersezione di archi a sesto acuto e a tutto sesto. Le caratteristiche architettoniche e i materiali impiegati sono compatibili con una datazione della struttura al XIII sec.

Tutto sembra indicare che quello individuato fosse un tempo un edificio situato in superficie, nello specifico una fontana monumentale, che a causa dello scoscendimento del terreno del versante è rimasta sepolta sotto circa 5 metri di terreno. Da quanto emerso da una prima indagine d’archivio si potrebbe trattare della Fonte delle Logge, citata soltanto da due documenti e della cui ubicazione si era persa memoria.

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