UNA FORRA INESPLORATA di Fabio Bollini
Abisso dei Giganti (Pian del Tivano) Como

Immagina di svegliarti una mattina e renderti conto di avere in testa un dubbio che ti assale da settimane, continuamente ..
Un pensiero che ti riporta sempre a quel GRANDE VUOTO, questa immensa creatura delle tenebre, questo gioco illogico della follia dell’acqua, dove l’oscurità prevale sulla luce, e che scende incontrastata fino a 350 metri dalla superficie, e a cui ancora non abbiamo dato una spiegazione.
E così, dopo aver ricercato invano una via verso il fondo, la voglia di risolvere quel rebus, di scovare il passaggio chiave, ci convince invece ad affrontare una lunga risalita di oltre 70 metri e che punta dritto verso un enorme buco nero.
Che neppure la somma delle nostre lampade riesce ad illuminare.
Dopo un faticoso trasporto materiali, affrontiamo così l’interminabile parete, aggirando frane e superando alcuni strapiombi in artificiale, avvicinandoci sempre più a quel luogo perduto.
Piuttosto provati, raggiungiamo infine una stretta e alta frattura, da cui precipita un piccolo arrivo, e che inizialmente, con nostra delusione, sembra quasi farsi beffa di noi, stringendo inesorabilmente.
La strozzatura infatti sembra insuperabile, ma poi scrutando meglio fra le rocce, riusciamo ad individuare uno stretto passaggio dove infilarci e che a poco a poco ci permetterà di entrare in una bella forra, orizzontale, che prosegue per una sessantina di metri.
Incredibilmente ritroviamo anche tutta l’aria della grotta, che in mezzo a quei grandi spazi avevamo smarrito, intuendo a quel modo di aver azzeccato anche il passaggio giusto.
Superiamo ancora un restringimento e nuovamente la condotta si apre, e in breve ci ritroviamo alla base di una sala, con un piccolo laghetto, e in cui convergono chiaramente due vie, una fossile ed una attiva.
Ma per proseguire, o meglio risalire, servirà corda, altra corda, e l’abbiamo terminata.
Ad ogni modo é anche ora di fare rientro al campo, alle DUNE, questo luogo magico e così insolito rispetto a tutto il resto della grotta.

Quali sorprese ci riverserà ancora questa nuova via?

Alle prossime avventure.
Fabio Bollini


Sai cosa manda letteralmente in fibrillazione gli speleologi?

Scovare qualcosa, che tutti hanno sempre cercato, ma che nessuno, alla fine, ha mai trovato ..

Ed eccola qui, l’incredibile e freschissima scoperta che promette di rivoluzionare le esplorazioni sul Pian del Tivano.

A portarle avanti è un nuovissimo gruppo – G.S.Tivano – di cui faccio parte, orgogliosamente, e che grazie al suo presidente, Angelo, cacciatore implacabile di ingressi, è partito subito alla grande, riuscendo a indovinare immediatamente il buco giusto ..

La grotta si apre proprio sotto il Pian del Tivano, vicino al grande sistema di FORNITORI .. verso valle, invece, il nulla, un territorio inesplorato su cui tanti hanno fantasticato per anni.

La Grotta dei Giganti si presenta così, subito enorme, con due mega pozzi di circa 100 metri l’uno e che la fanno precipitare fino a quasi -300, dove sembrava arrestarsi.

Fino a pochi giorni fa però, perché il raggiungimento di una difficile finestra, a 40 metri dal fondo, ha riaperto definitivamente i giochi e permesso di entrare in una rete incredibile di gallerie, che hanno aperto innumerevoli possibilità esplorative.

Ad arrestarci sono state infine le corde, terminate su un salto da 60 metri, dopo aver percorso lunghe gallerie.

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