INGHIOTTITOIO DI PIAN DI VARLACARLA ( COMUNE DI MONTE SAN GIACOMO )

Il trio AIRES – GSAVD – GEOS inizia ad esplorare il massiccio del Cervati la cui vetta risulta essere la più alta della Campania.
La zona di interesse ricade nel settore orientale del massiccio ed, in particolare, l’esplorazione ha interessato l’Inghiottitoio di Pian di Varlacarla, nota cavità di rilevanza anche archeologica.
La grotta si sviluppa su due livelli: un livello superiore fossile ed uno inferiore, attualmente attivo. Quest’ultimo termina su un sifone già in passato esplorato (per circa 14 metri) da uno speleosub romano arrestatosi per la torbidità dell’acqua.
Oggi Luca Pedrali è riuscito nell’impresa.
Dopo una condotta di 40 metri, in condizioni di scarsissima visibilità, ha raggiunto un ambiente aereo percorso per ulteriori 30 metri e terminante con un secondo sifone.
L’ulteriore tentavo di prosecuzione si è arrestato a causa di una frana che, limitando il passaggio, richiede l’utilizzo di idonea attrezzatura.
Si ringrazia l’amministrazione comunale del Comune di Monte San Giacomo, per l’autorizzazione concessa.

Mario di Grazia, Luciano Romano, Rubens Fuentes, Francesco de Robertis, Benedetta Ciaccio, Franco Lorusso, Giuseppe Calabrese, Pino Paladino, Angela Petri, Laura de Nitto, Vito Buongiorno, Luca Pedrali, Blanca e Nio.

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