Profondamente colpito dalla notizia del terremoto in terra d’Abruzzo, non posso far altro che rimarcare quanto scritto da Andrea (vedi paragrafo successivo n.d.r.) e raccomandare a tutti gli speleologi d’Italia di seguire alla lettera i suoi suggerimenti. La comunità speleologica si stringe agli amici abruzzesi e si rende diponibile a rimboccarsi le maniche per dare l’aiuto richiesto. Un forte abbraccio Giampietro Marchesi presidente della Società Speleologica Italiana


Il punto sulla situazione di Andrea Degli Esposti

Le notizie dall’Abruzzo sono: l’evento ha caratteristiche disastrose ben superiori a quanto fin qui i vari telegiornali hanno rappresentato. Fortunatamente la distruzione è concentrata nel raggio di pochi chilometri intorno ad Aquila (come se fosse scoppiata un’atomica) e non coinvolge il resto della regione in cui la scossa è stata comunque sentita fortissima.
Ad Aquila e dintorni il livello di distruzione prospetta un numero di vittime ben più significativo delle circa 40 ad ora considerate.
Il CNSAS è da subito al lavoro tramite la locale XV^del. Speleo.
Limitatamente alla nostra piccola comunità speleo posso dire che al momento mi risulta che stiano tutti bene (ho visto email rassicuranti di amici aquilani) e si siano subito rimboccate le maniche quelli del posto e/o inquadrati nel CNSAS; il resto sta buono a casa.
Spero di non essere smentito in peggio (anche se peggio di così faccio fatica a immaginarlo)
Se ci saranno notizie più precise più avanti le giro.
Agli amici delle liste locali / abruzzesi ricordo che la cosa più utile da fare se non si è inquadrati nel CNSAS o in qualunque altra struttura della P.C. è meglio stare a casa e rimanere disponibili.
PS Donare sangue fa bene alla salute ed è una buona cosa sicuramente utile in questo momento. Buon lavoro a tutti gli amici speleo che stanno già operando.

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