Un anno fa il 5 gennaio perse la vita uno speleosub polacco alla Grotta dei Fontanazzi a Solagna in privincia di Vicenza seguito da una serie di incidenti e circostanze davvero brutte per la speleologia italiana e non solo.
Gennaio 2017 fu terribile, con l’incidente ad un elicottero del 118 il 23 gennaio, dove persero la vita 6 persone, tra cui Mario Matrella e altri due tecnici del CNSAS. L’Abruzzo è subito dopo ancora teatro del tragico evento del Rigopiano, seguito a ruota dalla morte di Andrea Pietrolungo speleologo tecnico del CNSAS. Per tutto l’inverno e la primavera dalla Francia e dalla Spagna si hanno notizie ripetute di incidenti mortali di speleologi tra marzo e giugno. A settembre muore uno speleologo pugliese alla Grotta del Falco. Due giorni dopo il raduno troviamo morto uno speleologo nel suo camper sull’Aurelia, anche lui abruzzese. Lunghissima la lista degli incidenti risolto fortunatamente con lesioni non gravi che hanno visto impegnati tecnici del CNSAS. Il 2017 verrà ricordato anche per la morte della Piera e di Giovanni Badino. Speriamo in un 2018 migliore…
Noi siamo qui a ricordare i nostri amici, sempre con noi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *