La tradizione del Balkan Cavers’ Camp continua

Dal 29 maggio al 2 giugno 2024, il Centro di Eccellenza “Cerovac Caves” a Gra?ac, Croazia, ha ospitato la 17ª edizione del Balkan Cavers’ Camp (BCC), il tradizionale incontro annuale dedicato alla speleologia.

L’evento, organizzato dalla Società Speleologica di Zagabria (ZSS) in collaborazione con il Comitato Speleologico dell’Associazione Croata di Alpinismo (KSHPS) e la Federazione Speleologica Croata (HSS), ha visto la partecipazione di 215 speleologi provenienti da 17 Paesi, tra cui Italia, Germania, Romania e Thailandia.

Questo incontro, che si tiene regolarmente dal 2002 sotto l’egida della Balkan Speleological Union (BSU), mira a promuovere la cooperazione tra le organizzazioni speleologiche dei Balcani e la comunità internazionale.

Programma ricco e diversificato

L’edizione di quest’anno si è distinta per l’ampio ventaglio di attività proposte. Oltre alle tradizionali visite alle grotte locali, il programma ha incluso:

• Workshop e laboratori pratici, come il rilievo digitale delle grotte e la speleologia tecnica.

• Conferenze e panel tematici, tra cui discussioni sull’inquinamento delle aree carsiche e sulla gestione dei catasti speleologici.

• Competizioni fotografiche e cinematografiche, che hanno valorizzato le esperienze creative dei partecipanti.

I laboratori, in particolare, hanno attratto l’attenzione di speleologi esperti e neofiti grazie alla presenza di 26 relatori provenienti da 12 Paesi, che hanno condiviso le loro competenze su strumenti innovativi come i dispositivi LiDAR per la scansione 3D.

Un focus sull’innovazione tecnologica

Tra le novità di questa edizione, grande rilievo è stato dato all’uso delle tecnologie digitali in speleologia. Tra i protagonisti figurano:

• Marco Corvi (Italia), creatore di TopoDroid, una delle applicazioni più utilizzate per il rilievo digitale.

• Loris Redovnikovi? (Croazia) e Janusz B?dkowski (Polonia), che hanno presentato dispositivi LiDAR economici per applicazioni speleologiche.

• Siwei Tian (Cina), che ha illustrato lo sviluppo di un nuovo dispositivo di misurazione laser.

Oltre alla teoria, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di testare queste tecnologie durante esercitazioni pratiche nelle grotte della zona.

Le grotte del Crnopac Massif

Le escursioni guidate hanno permesso ai partecipanti di esplorare le grotte del Crnopac Massif, un’area carsica tra le più affascinanti della regione.

Le grotte principali, Cerovac Superiore e Inferiore, offrono percorsi turistici di 700 metri ciascuno e sono parte di un sistema carsico che si estende per oltre 62 chilometri.

Questa esperienza ha permesso agli speleologi di conoscere da vicino l’ambiente sotterraneo del Velebit, una delle aree carsiche più estese del Dinarico.

Discussioni serali e momenti creativi

Ogni sera, i partecipanti hanno preso parte a presentazioni e discussioni su temi rilevanti per la comunità speleologica, tra cui:

• La gestione dell’inquinamento delle grotte, con esperienze condivise da rappresentanti di Croazia, Serbia, Slovenia e altri Paesi balcanici.

• Il ruolo della speleologia nella conservazione ambientale, con un focus sull’educazione e la prevenzione.

Le serate sono state arricchite anche da attività creative come il concorso fotografico e la proiezione di documentari, che hanno valorizzato il legame tra speleologia e arte.

Assemblea generale della BSU

Durante l’evento, si è tenuta l’assemblea generale della Balkan Speleological Union.

Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione di una nuova visione per il futuro del Balkan Cavers’ Camp, con un’attenzione particolare all’apprendimento e allo scambio di esperienze.

In questa occasione, Alexey Zhalov è stato nominato Presidente Onorario della BSU, in riconoscimento del suo contributo al mondo speleologico.

Verso il futuro della speleologia

L’ultima giornata del BCC 2024 è stata dedicata al pubblico generale con attività pensate per le nuove generazioni.

Sotto il titolo “Dalla Terra a Marte”, i partecipanti hanno esplorato come le competenze speleologiche possano contribuire all’esplorazione spaziale.

La chiusura dell’evento ha sottolineato l’importanza di rendere la speleologia accessibile e sostenibile.

Ogni partecipante ha ricevuto un kit personale per ridurre l’uso di plastica monouso, mentre i pasti caldi sono stati organizzati per tutti i presenti.

Un evento reso possibile grazie al supporto di molti

Il Balkan Cavers’ Camp 2024 ha potuto contare sul supporto di numerosi sponsor e partner, tra cui il Parco Naturale del Velebit, la Baredine Cave e la UIS. Il contributo della comunità speleologica internazionale ha permesso di garantire la qualità e la varietà delle attività proposte.

L’appuntamento per la prossima edizione del BCC è già atteso con entusiasmo, con l’auspicio che la tradizione continui a rappresentare un punto di incontro fondamentale per la speleologia internazionale.