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TECNICHE DI RICERCA

LA CAMPAGNA GEOELETTRICA SULLA COLLINA DEL BASTIONE DI NARNI: SCOPI E RISULTATI

a cura della Idrogeoconsult

Consulenze di geologia e geofisica

Narni, 29 Settembre 1981

 

Premessa

 

Su incarico del Gruppo Speleologico UTEC di Narni è stata effettuata una campagna geoelettrica speditiva allo scopo di tentare la localizzazione in profondità di un ipotetico cunicolo collegante la Rocca Albornoz ed i ruderi di un antico bastione posto a SE della stessa e distanziato circa 600 m.

Dalle informazioni ricevute si presume che il cunicolo artificiale dovrebbe essere ubicato a circa 2 o 3 metri dal piano calpestabile ed imboccare il versante NO della menzionata fortificazione, pertanto sono stati programmati ed eseguiti quattro profili di resistività distanziati 3 m e di lunghezza 50 - 60 m ed orientati E-W.

La linea di immissione di corrente utilizzata, pari a  9 m, permette una profondità di indagine di circa 3 metri.

Allo scopo è stata applicata la configurazione elettrodica di Wenner indicata nello schema seguente:

Come sorgente di corrente continua sono state usate quattro batterie di 90 V ciascuna inserite in serie.

Inquadramento Geologico

 

L'area indagata, posta a quota 405 m s.l.m, è costituita in superficie da calcari grigiastri generalmente ben stratificati contenenti lenti di selce, passanti verso l'alto a calcari marnosi grigio-verdastri.

La formazione, detta "Corniola", appartenente ai terreni del Gruppo Marino Giurassico, presenta direzione di strato NO-SE ed immersione NE.

 

Metodo di indagine

 

In questo metodo usato, una corrente di intensità nota è immessa nel terreno attraverso degli elettrodi di rame connessi con i terminali di una sorgente elettromotrice.

La risultante distribuzione dei potenziali sul terreno, rilevata con una coppia di elettrodi non polarizzabili, è in grado di dare informazioni sulla distribuzione della resistenza elettrica dei terreni.

Questa correlazione è espressa dalla legge fisica:

ra = (ohm/metro) = K x mV/cA

Dove:

ra = resistività apparente del terreno.

mV= differenza di potenziale tra due punti di misura espressi in millivolt.

cA= intensità della corrente immessa nel terreno misurata in centiampere.

K= fattore geometrico.

 E' stato lungamente sperimentato che questo metodo dà buoni risultati quando si voglia chiarire la distribuzione verticale dei vari tipi litologici, qualora tra questi ci sia un buon contrasto elettrico.

L'applicazione di tale tecnica in questo specifico problema è volta a stabilire il contrasto elettrico tra la formazione calcarea e l'eventuale presenza di una cavità nel sottosuolo che si rileva con un netto aumento dei valori di resistività rispetto all'area circostante.

I valori delle misure di campagna una volta elaborati vengono espressi graficamente con la resistenza apparente sulle ordinate e la lunghezza della linea di corrente sulle ascisse.

Successivamente sono stati interpretati e correlati.

 

Interpretazione dei dati di campagna

 

 I dati ottenuti con le misurazioni di campagna, dopo stati essere calcolati e elaborati graficamente, mostrano che i valori di resistività apparente risultano piuttosto omogenei sulle quattro linee rilevate in quanto la resistività si mantiene, mediamente, per i primi 30-40 m. dei profili geoelettrici, partendo da Ovest, intorno a valori di 300-400 ohm/m per poi repentinamente aumentare e mantenersi costante intorno a valori di 400-500 ohm/m.

 

Conclusioni

 

Dai dati ricavati e dalle osservazioni effettuate si può affermare che non sono state ottenute indicazioni di carattere geoelettrico che suggeriscano la presenza di cunicoli all'interno dell'area indagata.

La causa del repentino aumento dei valori di resistività è da collegare al fatto che ad Est del bastione esiste il contatto geologico tra la formazione della Corniola e della Scaglia Rossa; tale contatto presenta direzione NO-SE perpendicolare alla direzione della linea di rilevamento.

E' da escludere che l'aumento dei valori di resistività riscontrati sia connesso con la presenza di un cunicolo sotterraneo in quanto tale aumento si mantiene costante per circa 15-20 m fino all'estremo orientale delle quattro linee di rilevamento.

 

Idrogeoconsul

Prof. Geol. Sebastiano Caracciolo