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Nella solita piovosa
domenica invernale inglese, non tanto fredda quanto umida e ventosa,
ho visitato con una coppia di amici inglesi tre grotte Caves)
nel Somerset, a sud vicino Bristol.Non e' stata la prima gita "a
scopo speleologico", ma sicuramente la più esilarante. A Luglio
ero stata nel Derbyshire, a nord ovest di Birmingham, dove ho visitato
delle vecchie miniere sfruttate nell'epoca vittoriana, per
essere precisi la località si chiama Matlock. A queste miniere si
accede ( ai giorni nostri) attraverso una spettacolare funivia,
perche' il Pick District dove si trovano e' una delle poche zone
montuose dell'Inghilterra. La funivia parte dal basso vicino alle rive
del fiume e portando fino in cima alla collina e dall'alto della
cabina e' visibile tutta la bellissima gola con il fiume e la strada e
l'immancabile vecchia ferrovia a vapore. Dopo un breve filmato sulla
formazione geologica delle grotte e sul loro sfruttamento all'inizio
dell'era industriale, si accede alla visita guidata, in cui una
giovane guida illustra i punti di passaggio e le trasformazioni che la
grotta ha subito, non mancano dati sui morti per incidenti di lavoro,
commenti sullo sfruttamento del lavoro minorile e descrizione della
vita media di un minatore del ''800.
Anche le grotte che ho visitato questo ultimo fine settimana sono
comunque turistiche, non avendo avuto ne tempo ne modo di frequentare
gruppi speleo. Per la visita si pagano 7 pounds ( +o- 21.000
lire anzi 11.2 euro!!) per accedere a 2 grotte e ad un punto di
osservazione, impraticabile per la giornata che era. Le grotte sono
state scoperte nell'800 rispettivamente da un capitano di marina (Mr
Goughs) e da un impiegato delle poste ( Mr.
Cox) entrambi amanti dell'archeologia, e le grotte prendono nome dai
loro scopritori, non come le nostre ( vedi la Grotta della
Capra.... per esempio!) La prima delle due e' la più ampia e ci sono
stati trovati i resti dell' uomo "più vecchio" della Gran
Bretagna. All'inizio e' poco concrezionata ( sembrerebbe che i
primitivi la usassero per bruciare i corpi dei loro morti) ma ci sono
due bellissime sale che "espongono" due belle cascate di
calcite e ferro,
arricchite con laghetti pieni di piccole stallattiti, dico
arricchite perchè i laghetti seppur un tempo erano veri,ora i loro
bordi per non far defluire l'acqua sono stati alzati con un pò di ...
cemento, e ho avuto l'impressione che siano alimentati con acqua
corrente! Era l'antico letto di un fiume che attualmetne scorre solo
15 mt sotto.
E' impressionante l'opera di cementificazione all'interno della
grotta, forse perchè l'entrata è talmente ampia e il corridoio
iniziale della caverna così lungo, che di cemento se ne
vede tanto e siccome il giro è abbastanza breve questo cemento ti
rimane parecchio impresso, anche le scale le hanno fatte in cemento!
L'altra stranezza e' l'esuberante crescita ' di piante le cui spore
trascinate dai visitatori si sono fissate laddove per effetto della
fotosintesi le lampade sono più vicine alla roccia..... giardini
pensili, non scherzo, d'altronde siamo in Inghilterra!
Tutto il percorso oltre ad essere illuminato e' dotato di altoparlanti
che provvedono alla spiegazione di tutto ciò che e' visibile ed ad un
pò di storia della grotta, non mancano di dire che nell'ultima sala,
, sicuramente la più bella e famosa con le "Niagara Falls in
winter", un uomo e' stato chiuso per 139 notti e giorni, ed
e' ancora suo il record nel guinness dei
primati.
Verso l'uscita della grotta (è in realtà un anello) non
mancano manichini (sempre inglesi siamo, ricordo del museo delle
cere!) che riproducono lo scopritore e suo figlio con una lampada ad
olio che si appropinguano all'interno di un buco, ed accanto a loro
moderni speleologici che si stanno calando in un pozzo con tanto di
bombole per visitare l'attuale letto del fiume.
La visita alla seconda grotta e' stata ancor piu' sconvolgente, e' la
grotta di Cox! la più piccola e spettacolare d'Inghilterra!!! cosi'
recita il leaflet.
Entrando dalla stretta e naturale fessura la grotta si presenta
veramente bella: piena di concrezioni, vele di diverse sfumature,stallattiti
e stallagmiti di diverse grandezze e gli immancabili laghetti con
"muretto" di contenimento. La gran quantità di ferro misto
a calcite ne fa una grotta spettacolare tutta bianca e rossa e
naturalmente cemento in terra! Molti
passaggi sono stati lasciati come in natura e bisogna abbassarsi
un pò e strisciare sui muri, ma e' veramente cortissima!!! si
atraversa in 10 minuti, mi ha ricordato la grotta dei Pipistrelli a
Polino!!!!
Considerato che la visita e cosi' breve gli organizzatori hanno
provveduto a rendere onore al prezzo del biglietto inserendo nella
grotta un valore aggiunto: la pietra magica! Ci si addentra in un
passaggio pieno di mostri, di maghi, e si gira accompagnati da
voci registrate provenienti da altoparlanti che raccontano storie di
guerrieri e di spiriti maligni, di
maghi di acque magiche che scorrono nella grotta e che se toccate
dall'uomo lo trasformano in un gremlins, ce n'erano diversi intorno
alla cascata d'acqua corrente che usciva da una fessura nella roccia.
Luci ben modulate attraggono l'occhio del visitatore su un manichino
piuttosto che sull'altro con effetti speciali ( venti, urla e
rumoracci....non puzzolosi come quello degli speleo) che riempiono la
grotta di "mistero". Camminavo e ridevo con la mia amica che
si vergognava di essere inglese quando ci avviamo verso l'ultimo
corridoio alla cui fine c'era una tenda da cui penetrava una luce
gialla: era la grotta della pietra magica! un manichino vestito con un
saio bianco e incappucciato, con le braccia racchiuse al petto ci
accoglie davanti alla tenda: lentamente apre un braccio e ancora più
lentamente una mano in segno di questua o di invito ad entrare, mi
avvicino per vedere la regolarità di quella mano e le fattezze del
volto e .......HAHAHAHAHHAHA era vivo! voglio dire era un uomo vero
che con voce cavernosa ci stava invitando ad entrare.... non vi dico
che figuraccia! ho riso per 20 minuti, ma devo ammettere che mi ha realmente
spaventato perchè non mi aspettavo un attore in carne ed ossa in quel
mondo finto! Anche quelli dietro la tenda si sono divertiti molto.
L'ultima grotta e' sicuramente la più interessante dal punto di vista
speleologico, purtroppo non e' visitabile in tutta la sua interezza e
bellezza a meno che non si e' uno speleo-sub, e' comunque visitabile
una piccola parte grazie ad un corridoio artificiale.
La prima sala e' stata abitata fin dall'era preistorica e poi dai
Sassoni di cui si sono trovati resti e frammenti di vita, l'ultimo
abitante e' stata una vecchia donna, la strega di Whookley hole,
il cui scheletro e' stato ritrovato da un archeologo nella grotta, e
il cui spirito si aggira ancora li dentro: anche qui non maancano
effetti speciali. La sagoma verde di una befana a cavallo di una
scopa appare durante la spiegazione per ora poco scientifica della
guida che somiglia e si atteggia ad essere Mr. Been. Il tipo molto
simpatico, e;' anche preparato e lo scopriamo quando ci avviamo nella
seconda sala, abbastanza grande e denominata la cucina della strega,
il posto dove secondo la legenda una scimmia l'ha uccisa. In cucina
troviamo un bel lago, verde per l'effetto delle luci con una barca, a
testimonianza del fatto che i primi speleo alla ricerca di una
prosecuzione della grotta la prima volta si sono calati da questo
posto. Ci sono alcune concrezioni, tra cui un enorme stalagmite
che sembra un camino, seppur bianca. L'attuale letto del fiume scorre
7 metri sotto questo livello. Si giunge poi in una sala alta 30
mt ma non molto larga, quasi priva di concrezioni perchè un
ricco inglese, studioso e amatore delle grotte si e' staccato le
stalattitti e se le e' portate a casa, sono tutt'ora a Londra!
La sala rimane comunque affascinante perchè alle pareti sono
presenti almeno 5 colori diversi, grazie all'ampia varietà di
minerali presenti: bianco,
rosso, arancione nero e giallino.
Ci avviamo verso quella che fino a pochi anni fa era la fine della
grotta turistica, una sala bassa, la numero 3) da dove il fiume
affiora da uno dei meandri sotterranei, in periodi di piena riempie
tutta la sala, sarà 10x20h2. Per passare oltre occorre immergersi o
....bucare!
Attraversando il corridoio non immaginavo proprio di trovarmi di
fronte ad uno spettacolo così raro! la passerella completamente
bucata ( tipo Corchia) permette di vedere oltre alle pareti alte dai
30 ai 40 metri il letto del fiume che scorre nel canyon coloratissimo,
illuminato con luci che si accendono al passaggio dei visitatori e che
attraggono la loro attenzione sui punti concrezionati più visibili
dal passaggio. Il tutto e' accompagnato da una piacevole musica
classica. Il giro non e' lungo ma un pò tortuoso e il ponte
starà a circa 20 mt dal letto. L'ultima sala e' il punto di
congiunzione con la 3. Nell'ultima sala e' visibile una cascata
cristallizzata rossa e una concrezione a vela (curtain!) che sfuma dal
bianco al rosso e sotto questo fiume lento e verde ( per le luci!)
La grotta prosegue ma sott'acqua: il fondo e' rimasto inesplorato,
l'ultimo pozzo non si sa ancora quant'e' lungo sono scesi per 225 mt
senza trovare niente ..... per chi volesse avventurarsi...
ho portato dei libri con tutti i dettagli!
Ciao, Lucilla
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