Grotte d'Inghilterra

Dalla nostra inviata:

 Lucilla Cricco

 

 

Compila il libro degli ospiti

Soltanto qui lascia un segno del tuo passaggio

 
 

 

Alcuni link alla 

speleologia Inglese:

 

Caves and Caving in the UK

Caving UK

 

Credits: Webmaster

 

 

Dio salvi la Regina...

e le grotte inglesi!

 

Nella solita piovosa domenica invernale inglese, non tanto fredda quanto umida e ventosa,  ho visitato  con una coppia di amici inglesi tre grotte Caves) nel Somerset, a sud vicino Bristol.Non e' stata la prima gita "a scopo speleologico", ma sicuramente la più esilarante. A Luglio ero stata nel Derbyshire, a nord ovest di Birmingham, dove ho visitato delle vecchie miniere sfruttate  nell'epoca vittoriana, per essere precisi la località si chiama Matlock. A queste miniere si accede ( ai giorni nostri) attraverso una spettacolare funivia, perche' il Pick District dove si trovano e' una delle poche zone montuose dell'Inghilterra. La funivia parte dal basso vicino alle rive del fiume e portando fino in cima alla collina e dall'alto della cabina e' visibile tutta la bellissima gola con il fiume e la strada e l'immancabile vecchia ferrovia a vapore. Dopo un breve filmato sulla formazione geologica delle grotte e sul loro sfruttamento all'inizio dell'era industriale, si accede alla visita guidata, in cui una giovane guida illustra i punti di passaggio e le trasformazioni che la grotta ha subito, non mancano dati sui morti per incidenti di lavoro, commenti sullo sfruttamento del lavoro minorile e descrizione della vita media di un minatore del ''800.

Anche le grotte che ho visitato questo ultimo fine settimana sono comunque turistiche, non avendo avuto ne tempo ne modo di frequentare gruppi speleo. Per la  visita si pagano 7 pounds ( +o- 21.000 lire anzi 11.2 euro!!) per accedere a 2 grotte e ad un punto di osservazione, impraticabile per la giornata che era. Le grotte sono state scoperte nell'800 rispettivamente da un capitano di marina (Mr Goughs) e da un impiegato delle poste ( Mr.
Cox) entrambi amanti dell'archeologia, e le grotte prendono nome dai loro scopritori, non  come le nostre  ( vedi la Grotta della Capra.... per esempio!) La prima delle due e' la più ampia e ci sono stati trovati i resti dell' uomo "più vecchio" della Gran Bretagna. All'inizio e' poco concrezionata ( sembrerebbe che i primitivi la usassero per bruciare i corpi dei loro morti) ma ci sono due bellissime sale che "espongono" due belle cascate di calcite e ferro,
arricchite con laghetti pieni di  piccole stallattiti, dico arricchite perchè i laghetti seppur un tempo erano veri,ora i loro bordi per non far defluire l'acqua sono stati alzati con un pò di ... cemento, e ho avuto l'impressione che siano alimentati con acqua corrente! Era l'antico letto di un fiume che attualmetne scorre solo 15 mt  sotto.
E' impressionante l'opera di cementificazione all'interno della grotta, forse perchè l'entrata è talmente ampia e il corridoio  iniziale della caverna  così lungo,  che di cemento se ne vede tanto e siccome il giro è abbastanza breve questo cemento ti rimane parecchio impresso, anche le scale le hanno fatte in cemento!
L'altra stranezza e' l'esuberante crescita ' di piante le cui spore trascinate dai visitatori si sono fissate laddove per effetto della fotosintesi le lampade sono più vicine alla roccia..... giardini pensili, non scherzo, d'altronde siamo in Inghilterra!
Tutto il percorso oltre ad essere illuminato e' dotato di altoparlanti che provvedono alla spiegazione di tutto ciò che e' visibile ed ad un pò di storia della grotta, non mancano di dire che nell'ultima sala, , sicuramente la più bella e famosa con le "Niagara Falls in winter",  un uomo e' stato chiuso per 139 notti e giorni, ed e' ancora suo il record nel guinness dei
primati.
Verso l'uscita  della grotta (è in realtà un anello) non mancano manichini (sempre inglesi siamo, ricordo del museo delle cere!) che riproducono lo scopritore e suo figlio con una lampada ad olio che si appropinguano all'interno di un buco, ed accanto a loro moderni speleologici che si stanno calando in un pozzo con tanto di bombole per visitare l'attuale letto del fiume.

La visita alla seconda grotta e' stata ancor piu' sconvolgente, e' la grotta di Cox! la più piccola e spettacolare d'Inghilterra!!! cosi' recita il leaflet.
Entrando dalla stretta e naturale fessura la grotta si presenta veramente bella: piena di concrezioni, vele di diverse sfumature,stallattiti e stallagmiti di diverse grandezze e gli immancabili laghetti con "muretto" di contenimento. La gran quantità di ferro misto a calcite ne fa una grotta spettacolare tutta bianca e rossa e naturalmente cemento in terra! Molti
passaggi sono stati lasciati come in natura e bisogna abbassarsi  un pò e strisciare sui muri, ma e' veramente cortissima!!! si atraversa in 10 minuti, mi ha ricordato la grotta dei Pipistrelli a Polino!!!!
Considerato che la visita e cosi' breve gli organizzatori hanno provveduto a rendere onore al prezzo del biglietto inserendo nella grotta un valore aggiunto: la pietra magica! Ci si addentra in un passaggio pieno di mostri, di maghi, e si gira  accompagnati da voci registrate provenienti da altoparlanti che raccontano storie di guerrieri e di spiriti maligni, di
maghi di acque magiche che scorrono nella grotta e che se toccate dall'uomo lo trasformano in un gremlins, ce n'erano diversi intorno alla cascata d'acqua corrente che usciva da una fessura nella roccia. Luci ben modulate attraggono l'occhio del visitatore su un manichino piuttosto che sull'altro con effetti speciali ( venti, urla e rumoracci....non puzzolosi come quello degli speleo) che riempiono la grotta di "mistero". Camminavo e ridevo con la mia amica che si vergognava di essere inglese quando ci avviamo verso l'ultimo corridoio alla cui fine c'era una tenda da cui penetrava una luce gialla: era la grotta della pietra magica! un manichino vestito con un saio bianco e incappucciato, con le braccia racchiuse al petto ci accoglie davanti alla tenda: lentamente apre un braccio e ancora più lentamente una mano in segno di questua o di invito ad entrare, mi avvicino per vedere la regolarità di quella mano e le fattezze del volto e .......HAHAHAHAHHAHA era vivo! voglio dire era un uomo vero che con voce cavernosa ci stava invitando ad entrare.... non vi dico che figuraccia! ho riso per 20 minuti, ma devo ammettere che mi ha realmente spaventato perchè non mi aspettavo un attore in carne ed ossa in quel mondo finto! Anche quelli dietro la tenda si sono divertiti molto.


L'ultima grotta e' sicuramente la più interessante dal punto di vista speleologico, purtroppo non e' visitabile in tutta la sua interezza e bellezza a meno che non si e' uno speleo-sub, e' comunque visitabile una piccola parte grazie ad un corridoio artificiale.
La prima sala e' stata abitata fin dall'era preistorica e poi dai Sassoni di cui si sono trovati resti e frammenti di vita, l'ultimo abitante e' stata una vecchia  donna, la strega di Whookley hole, il cui scheletro e' stato ritrovato da un archeologo nella grotta, e il cui spirito si aggira ancora li dentro: anche qui non maancano effetti speciali. La sagoma verde  di una befana a cavallo di una scopa appare durante la spiegazione per ora poco scientifica della guida che somiglia e si atteggia ad essere Mr. Been. Il tipo molto simpatico, e;' anche preparato e lo scopriamo quando ci avviamo nella seconda sala, abbastanza grande e denominata la cucina della strega, il posto dove secondo la legenda una scimmia l'ha uccisa. In cucina troviamo un bel lago, verde per l'effetto delle luci con una barca, a testimonianza del fatto che i primi speleo alla ricerca di una prosecuzione della grotta la prima volta si sono calati da questo posto. Ci sono alcune concrezioni,  tra cui un enorme stalagmite che sembra un camino, seppur bianca. L'attuale letto del fiume scorre 7  metri sotto questo livello. Si giunge poi in una sala alta 30 mt ma non molto larga, quasi priva di concrezioni perchè un
ricco inglese, studioso e amatore delle grotte si e' staccato le stalattitti e se le e'  portate a casa, sono tutt'ora a Londra! La sala rimane comunque affascinante perchè  alle pareti sono presenti almeno 5 colori diversi, grazie all'ampia varietà di minerali presenti: bianco,
rosso, arancione nero e giallino.
Ci avviamo verso quella che fino a pochi anni fa era la fine della grotta turistica, una sala bassa, la numero 3) da dove il fiume affiora da uno dei meandri sotterranei, in periodi di piena riempie tutta la sala, sarà 10x20h2. Per passare oltre occorre immergersi o ....bucare!

Attraversando il corridoio non immaginavo proprio di trovarmi di fronte ad uno spettacolo così raro! la passerella completamente bucata ( tipo Corchia) permette di vedere oltre alle pareti alte dai 30 ai 40 metri il letto del fiume che scorre nel canyon coloratissimo, illuminato con luci che si accendono al passaggio dei visitatori e che attraggono la loro attenzione sui punti concrezionati più visibili dal passaggio. Il tutto e' accompagnato da una piacevole musica classica.  Il giro non e' lungo ma un pò tortuoso e il ponte starà a circa 20 mt dal letto. L'ultima  sala e' il punto di congiunzione con la 3. Nell'ultima sala e' visibile una cascata cristallizzata rossa e una concrezione a vela (curtain!) che sfuma dal bianco al rosso e sotto questo fiume lento e verde ( per le luci!)
La grotta prosegue ma sott'acqua: il fondo e' rimasto inesplorato, l'ultimo pozzo non si sa ancora quant'e' lungo sono scesi per 225 mt senza trovare niente ..... per chi volesse avventurarsi...

ho portato dei libri con tutti i dettagli!

Ciao, Lucilla

La Speleologia Italiana in un Click

Le grotte Italiane Gruppi e Associazioni Speleologiche Le Cavità Artificiali Torrentismo Scuole di Speleologia Negozi Specializzati Notiziari Speleo Forum e Newsgroup Biospeleologia Speleosub Varie Speleo