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Martini Bruno

 

Professore di chimica, laureando in informatica a Pisa, rimane l'ultimo tenutario del Mistero dello scioglimento del calcare in seguito al contatto con l'acqua e l'anidride carbonica, processo sconosciuto ai più, ma enormemente noto come principale responsabile della speleogenesi; Bruno naturalmente è un suo complice anche se ha sempre negato.

Per una leggera predisposizione alle vertigini evita volentieri la parte più alta della nostra palestra di speleologia ed ammette lui stesso di esserci andato per la prima volta dopo tre anni di attività su corda. Per lo stesso motivo, durante la pulizia del Ponte di Augusto si distinse nell'eliminazione di piccoli arbusti alla base dei pilastri.

Compagno indissolubile di Chetti è un elemento fondamentale durante i corsi di speleologia, dove la sua esperienza, lo spirito di sacrificio, la pazienza e la tenacia che lo contraddistinguono fanno la differenza sugli altri istruttori.

Simpatico e disinvolto, il nostro figlio dei fiori si imbatte spesso in ex allievi dell'ITIS neo speleologi che volentieri gli taglierebbero la corda mentre non sanno se dargli del lei o un cazzotto in testa. Statisticamente, nessun ex allievo di scuola si ferma all'UTEC per più di due anni.