La Sezione CAI di Cernusco in collaborazione col Gruppo Grotte Milano e il Comitato Scientifico ci invitano Venerdì 16 febbraio ore 21.15 presso la Biblioteca di Cernusco sul Naviglio MI ad un interessante incontro dedicato alle Grotte dello Scerscen in Valmalenco.
Relatori: Paola Tognini e Mauro inglese
Ingresso Libero

La Valtellina è una zona delle Alpi Centrali non particolarmente ricca di grotte (circa un centinaio, sulle oltre 4800 grotte lombarde), con poche aree carsiche significative in Valchiavenna, al Passo dello Stelvio-Platigliole e in Valmalenco.
Tutte le grotte si trovano nelle diverse coperture sedimentarie delle falde dell’edificio alpino, di grande spessore in alta Valtellina, ridotte a sottili e contorte lenti altrove. Proprio in una di queste lenti di marmi dolomitici in Val di Scerscen (Valmalenco) negli anni ’80 sono state trovate tre grotte che, per la rarità di fenomeni carsici nella zona, hanno subito attirato l’attenzione non solo di speleologi (G.G. Milano), ma anche di appassionati del luogo.
Le grotte si aprono a 2700 m di quota, poco sotto il Ghiacciaio dello Scerscen inferiore, ai piedi del maestoso Gruppo del Bernina, in uno scenario di grande bellezza, ma che richiede un avvicinamento impegnativo, con un percorso di oltre 10 km e un dislivello vicino ai 1000 m, in un severo ambiente di alta montagna.
Nel 2016, grazie alla proposta e all’intervento finanziario del Rotary Club di Sondrio nasce l’idea di un progetto di valorizzazione, in collaborazione anche con altri enti locali, che nell’estate 2017 ha visto partire una prima fase di ricerca scientifica sull’origine ed evoluzione di queste grotte, con una ricerca innovativa sul ruolo di batteri nei processi carsici, realizzando nel contempo un rilievo 3D con laser scanner, che verrà utilizzato per allestire un percorso virtuale: sarà data così la possibilità a tutti di “visitare” le grotte e di conoscere l’ambiente carsico e le problematiche di vulnerabilità e di protezione implicate.
Nel corso della serata una presentazione con immagini racconterà del lavoro svolto in questa area carsica coì particolare e verrà mostrato anche un filmato realizzato durante le due spedizioni estive, che documenta le diverse fasi delle ricerche, ma anche la bellezza di questo ambiente, chiuso tra alcune delle cime più alte delle Alpi, ghiacciai e valli selvagge, ricche di fauna e flora ancora incontaminate.

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