Nel cuore dell’Antro del Corchia, lungo il Ramo del Fiume. Foto: Henry De Santis

Il Consiglio Esecutivo dell’UNESCO esaminerà la proposta di istituire la Giornata nella sessione autunnale, prevista tra l’1 e il 16 ottobre 2025

Il 13 settembre deve diventare il nostro giorno.

L’Unione Internazionale di Speleologia (UIS) ha proposto di istituire il 13 settembre come Giornata Internazionale delle Grotte e dei Carsismi. La proposta, sostenuta pubblicamente dalla National Speleological Society (NSS) e appoggiata dal Governo della Slovenia, è stata trasmessa al Consiglio Esecutivo dell’UNESCO, che la esaminerà nella sessione autunnale prevista tra l’1 e il 16 ottobre 2025.

La ricorrenza comunque non sarà ancora ufficiale neanche dopo l’esame del Consiglio Esecutivo: in caso di esito favorevole, il passaggio successivo sarà la ratifica da parte della Conferenza Generale dell’UNESCO, attesa a novembre 2025.

L’obiettivo è dare un riconoscimento chiaro e condiviso al valore delle grotte e dei fenomeni carsici, elementi essenziali degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale sotterraneo. Sono ambienti straordinari dal punto di vista scientifico, idrogeologico e paesaggistico, ma anche vulnerabili, esposti a pressioni crescenti dovute alle attività umane. Una giornata internazionale può amplificare l’attenzione pubblica e istituzionale, stimolare iniziative educative e scientifiche, e fare rete tra comunità speleologiche, enti locali e scuole.

Chi desidera sostenere l’iniziativa può trovare indicazioni aggiornate e materiali sul sito dedicato:
https://www.dayofcaves.org/support

È disponibile anche un breve video di presentazione:
https://drive.google.com/file/d/15ibIg_8dLsWTIiGqXXAw6frlV9toeY0E/view?t=88

Anche gli speleologi italiani sono invitati a partecipare e a diffondere l’informazione, perché il 13 settembre diventi davvero un appuntamento internazionale capace di unire la comunità speleologica e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela del patrimonio ipogeo.

Perché contano le giornate mondiali

Le giornate internazionali proclamate da organismi come l’ONU o l’UNESCO non sono semplici ricorrenze: ogni anno offrono un’occasione riconosciuta a livello globale per richiamare l’attenzione dei media, coinvolgere le istituzioni, promuovere progetti educativi e misurare i progressi nella tutela.

È quanto avviene, per esempio, con la Giornata Internazionale della Biodiversità (22 maggio) e con la Giornata Internazionale della Montagna (11 dicembre), che negli anni hanno catalizzato campagne, studi e attività sul territorio. Allo stesso modo, un riconoscimento ufficiale per grotte e carsismo aiuterebbe a consolidare consapevolezza e azioni concrete a favore di questi ambienti.

Fonti e approfondimenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *