IL CORSO DEL 2002

 

 

XVIII° Corso di 1° Livello

di introduzione alla

Speleologia

 

a cura del Gruppo Speleologico UTEC NARNI

 

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Come procede...

Intervista con l'allievo

attenzione, il contatto accidentale con l'utec ti riduce così...

ma se rimani un pò più a lungo, almeno fino al Chiocchio... ...per non parlare poi di quello che può succederti dopo Pietrasecca!

Allora, che ne pensi dell'UTEC?

Allievo- Io pensavo che tu eri scemo, ma visto il resto del gruppo tu sei uno dei più normali, cioè, voi siete lombrichi no persone, vi infilate in certi buchi proprio come i lombrichi, nemmeno come le talpe, peggio!

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Il bilancio provvisorio dell'istruttore

Come ogni anno, da ormai  18, per l’UTEC è tornata la primavera… Si, perché per il nostro gruppo, la fine dell’estate è contraddistinta da una ventata di freschezza e di ripresa delle attività, che vuoi le vacanze estive vuoi la “leggera” crisi dell’attività speleologica in genere, dalla lentezza che contraddistingue il resto dell’anno, si passa ad una rinascita ed ad un fermento, che per il gruppo è come se fosse primavera.

Quest’anno poi, dopo la debacle dello scorso anno, dove si è toccato il minimo storico di 4 corsisti, le cose vanno meglio di quanti ci potessimo aspettare. Si è tornati infatti agli antichi fasti, dove i corsi erano frequentati da molte persone, e la soddisfazione per noi che viviamo il gruppo tutto l’anno è sicuramente molto maggiore. Infatti, grazie anche all’innumerevole quantità di manifestazioni che sono state organizzate per il 25ennale dell’UTEC (un grazie a tal proposito a tutti coloro che si sono impegnati o hanno semplicemente preso parte alle iniziative, e che hanno comunque contribuito alla ottima riuscita di queste) e che hanno probabilmente fatto da volano per il corso, abbiamo  nove corsisti.

Con estremo piacere e soddisfazione, devo inoltre dire che sono tutti molto motivati ed in gamba e che nonostante non facciano parte tutti della stessa …… fascia di età, formano un gruppo già molto omogeneo. Spero per questo che perlomeno qualcuno di essi, possa rimanere con noi, ed entrare a far parte del “gruppo”.  (Ragazzi, sappiate che la grotta, vivendola non solo nell’arco del corso, saprà regalarvi delle emozioni e delle sensazioni che difficilmente la vita all’esterno sa darvi ….)

Al momento il corso è circa a metà del suo cammino, e mancano ancora le due grotte più belle e tecniche, che sono l’Ovito di PietraSecca e la grotta del Chiocchio,  però già iniziano a delinearsi le “caratteristiche speleologiche” di ciascuno. Abbiamo infatti capito, che da questo corso difficilmente usciranno fuori dei “fessuristi” …………

Dopo la prima uscita in grotta, fatta al “Buco della speranza” di Monte Buono, vista la quantità di gomiti e ginocchia ”consumati”, abbiamo capito che probabilmente prediligeranno dei “buchi un po’ più grossi” come più di qualcuno ci ha confessato….

Molti in quella circostanza hanno infatti compreso le parole che Giggi profeticamente gli aveva detto la sera in cui è iniziata la loro avventura: “… e ricordate, la grotta spesso è tribolazione…”.

Il week-end successivo a Monte Buono, abbiamo proseguito l’apprendistato con le tecniche di progressione su corda, iniziato la settimana prima in rupe, ed a parte qualche immancabile lamentela sulla mancanza di un verricello elettrico (magari a pile …..) da portarsi per la risalita, le cose sono andate ancora meglio, e tutti hanno brillantemente superato le insidie appositamente progettate e realizzate dal solito Giggi.

A questo punto ci sarebbe dovuto essere un week-end di pausa corrispondente al ponte de I Santi, ma saputo che noi saremmo andati a fare una visita ad una grotta appena scoperta nei pressi di Cesi, e che la leggenda già narrava di sale sfavillanti e ambienti surrealmente concrezionati, non si sono lasciati sfuggire l’occasione (almeno alcuni …..) e si sono voluti aggregare, così venerdì sera dopo un lauto pasto (almeno per alcuni…) siamo andati a dare un’occhiatina in questa nuova meraviglia.

Ed a vedere le loro facce si direbbe che l’abbiamo apprezzata molto, e ad essere sinceri è piaciuta moltissimo anche a noi “vecchi”.

Ora ci aspetta Pietrasecca, o almeno lo spero, visto che le condizioni meteo sono un po’ incerte, e da esperienza fatta …. vedremo se è il caso o meno di dirottare il tutto verso lidi meno bagnati.

Forza ragazzi, che vi aspettano due grotte fantastiche e due esperienze magnifiche e …  due “sargicciate”  organizzate dal nostro grande Picchietto ( è come la panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo …).