Il banner dell'International Forum on Rescue in Difficult Environment

Palazzo Ducale ospita l’International Forum on Rescue in Difficult Environment: New Advances in Mountain, Sea and Space Rescue. A new approach against the consequences of climate change

L’International Forum on Rescue in Difficult Environment si terrà a Genova dal 19 al 21 marzo 2025, presso il Centro Congressi Porto Antico, nelle sale Scirocco e Libeccio dei Magazzini del Cotone. Il congresso internazionale è dedicato ai progressi nel soccorso in ambienti difficili, come montagna, mare e spazio, con particolare attenzione agli effetti del cambiamento climatico sulle operazioni di soccorso.

Il congresso è rivolto in particolare a personale sanitario che opera in ambiente montano e ostile. L’organizzatore è Luigi Festi, già presidente della Commissione Medica Centrale CAI, che lo ha preannunciato a febbraio 2025. Festi è un grande, davvero: medico specialista con migliaia di interventi chirurgici in chirurgia generale, vascolare e toracica, nonché ideatore e responsabile dell’unico Master Universitario Internazionale in Medicina di Montagna, al quale partecipano medici italiani ed europei – link al CV: https://archivio.uninsubria.it/sites/default/files/Trasparenza/Consulenti_e_collaboratori/Consulenti_e_collaboratori_2020/CV_2020/CV_Festi_Luigi_Fiorenzo_DMC_2020.pdf ).

Annuncio ufficiale del congresso  sul sito della Società Italiana di Medicina di Montagna

Un evento di grande rilievo per Genova e le istituzioni coinvolte

Il forum segna la chiusura della stagione invernale e l’inizio di una primavera ricca di eventi per la città di Genova, le associazioni e le istituzioni coinvolte.

L’evento gode infatti del patrocinio di numerose istituzioni e associazioni nazionali e internazionali, tra cui:

  • Regione Liguria
  • Regione Lombardia
  • Regione Valle d’Aosta
  • Comune di Genova
  • Provincia autonoma di Bolzano Alto Adige
  • Club Alpino Italiano (CAI)
  • Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche (UIAA)
  • Società Italiana di Medicina di Montagna
  • Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
  • Federazione Italiana Sport Invernali (FISI)
  • Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • Università degli Studi di Firenze
  • Università degli Studi dell’Insubria

Mountain Rescue, Sea Rescue e Space Rescue

Il forum ha l’obiettivo di promuovere approcci innovativi nel soccorso in ambienti difficili, affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici. Esperti, ricercatori e professionisti di tutto il mondo condivideranno esperienze e scoperte nel soccorso in montagna, in mare e nello spazio, con un focus sugli aspetti sanitari delle operazioni di soccorso.

Temi trattati

  • Ipotermia
  • Congelamento
  • Terapia iperbarica
  • Impatto dei cambiamenti climatici sulla salute e l’alta quota
  • Diploma internazionale in Medicina di Montagna

Uno tra gli altri: l’ipotermia

L’ipotermia è una condizione di emergenza in cui il corpo perde calore più velocemente di quanto riesca a produrne. Questo provoca una pericolosa diminuzione della temperatura corporea al di sotto dei 35 °C, con gravi conseguenze sul cuore, il sistema nervoso e gli organi interni, che non riescono più a funzionare correttamente.

È un rischio particolarmente insidioso per chi pratica speleologia e speleologia subacquea, discipline in cui le condizioni ambientali possono favorire un rapido abbassamento della temperatura corporea.

I sintomi principali dell’ipotermia includono:

  • Brividi intensi
  • Capogiri
  • Fame e nausea
  • Respirazione accelerata
  • Difficoltà a parlare
  • Senso di confusione e perdita di coordinazione
  • Aumento della frequenza cardiaca e affaticamento

Nei casi più gravi, il polso rallenta e si può perdere conoscenza.

Un caso emblematico è stato quello dei due speleologi polacchi dispersi nella grotta Wielka Sniezna sui Monti Tatra nel 2019. Inizialmente si ipotizzava l’annegamento, ma l’autopsia ha poi stabilito in via definitiva che la causa della loro morte era stata l’ipotermia.

2019 – https://tvn24.pl/krakow/tatry-grotolazi-w-jaskini-wielkiej-snieznej-zmarli-z-wychlodzenia-wstepne-wyniki-sekcji-zwlok-ra967988-ls2295736

Maggiori dettagli sul caso

Sul soccorso in grotta, è utile citare le linee guida del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che forniscono importanti suggerimenti anche in caso di ipotermia.

Soccorso medicalizzato in grotta – Linee guida CNSAS

Un’importante opportunità di collaborazione

Il forum rappresenta un’importante occasione di collaborazione interdisciplinare, in cui saranno discusse nuove idee e condivise tecnologie all’avanguardia, per migliorare le capacità di risposta nelle operazioni di soccorso in ambienti difficili.

Il Club Alpino Italiano (CAI) partecipa attivamente all’evento, insieme a istituzioni internazionali come l’International Commission for Mountain Rescue (ICAR) e l’International Society for Mountain Medicine (ISMM). La partecipazione del CAI sottolinea l’importanza dell’evento per tutti gli appartenenti al Sodalizio e per tutti coloro che operano nel soccorso in ambienti ostili, come quelli alpino, speleologico e di forra.


Per ulteriori informazioni e per iscriversi al forum, è possibile visitare il sito ufficiale dell’evento

https://www.rescuedifficultenvironment.it

Il programma, in costante aggiornamento è disponibile qui: https://440d126078.clvaw-cdnwnd.com/a17896b9dcbb90def4e3258ec3f9f2c9/200000139-516f7516f9/Program-RDE-v48.pdf?ph=440d126078


Dettagli pratici

  • Lingue ufficiali: Italiano e Inglese
  • Quota di iscrizione: 300 euro (150 euro per studenti universitari, soggetto a disponibilità)
  • Crediti ECM: 16 crediti per l’Educazione Medica Continua (CME) dalla SSC-SGC (Swiss Society of Surgeons – Swiss College of Surgeons)

Sito ufficiale dell’evento
Iscrizione
Programma (in aggiornamento)


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