Il Professor Jo de Waele condurrà il convegno

Il Professor Jo de Waele dell’Università di Bologna sarà uno dei protagonisti principali del Raduno Internazionale di Speleologia di Costacciaro, in programma dal 1 al 5 Novembre 2023.

Durante l’evento, presenterà il lavoro svolto dalla Società Speleologica Italiana in collaborazione con la AGTI Associazione Grotte Turistiche Italiane, mettendo in evidenza il rapporto tra gli speleologi e le grotte turistiche.

In Italia, le prime grotte turistiche furono aperte nel XIX secolo, in particolare in Veneto e Piemonte. Oggi, il paese vanta 65 grotte turistiche, cifra destinata a crescere. Il rapporto tra il mondo della speleologia e quello delle grotte turistiche non è sempre semplice, ma l’importanza della collaborazione tra i due è una realtà sempre più riconosciuta.

Questo dialogo viene rappresentato a livello nazionale da due associazioni, l’Associazione delle Grotte Turistiche Italiane (AGTI) e l’Associazione Nazionale Città delle Grotte (ANCG).

Da quasi un decennio, la Società Speleologica Italiana collabora con l’AGTI nella formazione delle guide, ottenendo risultati apprezzabili.

Durante il raduno, saranno presentati diversi studi e progetti in ambito speleologico e turistico, tra cui l’importanza scientifica delle grotte turistiche italiane, gli impatti e metodi di controllo della lampenflora, la convivenza tra chirotteri e grotte turistiche, linee guida per l’illuminazione delle grotte turistiche, e il progetto di illuminazione delle Grotte di Pastena e Collepardo.

Il Professor De Waele, in collaborazione con Michele Sivelli, presenterà inoltre il libro “Le Grotte turistiche nelle pubblicazioni speleologiche e scientifiche”, finanziato dalla Società Speleologica Italiana, l’Associazione Grotte Turistiche Italiane e Associazione Nazionale Città delle Grotte.

Ricordiamo a tutti gli appassionati di speleologia e a chiunque sia interessato a scoprire le meraviglie del sottosuolo, l’appuntamento con il Raduno Internazionale di Speleologia è a Costacciaro, dall’1 al 5 Novembre 2023.

Speleologia e Grotte turistiche

Le prime grotte turistiche in Italia furono aperte in Veneto (Grotta Parolini, Oliero nel 1832) e soprattutto nel Piemonte (Bossea nel 1874, Balma di Rio Martino nel 1878, e Grotta dei Dossi nel 1893).

Seguirono la Grotta Gigante presso Trieste nel 1908, e nel Sud Italia Pertosa-Auletta e Castelcivita negli Alburni negli anni ’30 e Trullo e Castellana in Puglia pochi anni dopo la loro scoperta ed esplorazione, rispettivamente nel 1935 e 1939.


Il rapporto tra mondo speleologico e quello delle grotte turistiche non è sempre facile, ma questi due mondi devono dialogare e collaborare.

Due associazione nazionali rappresentano alcune di queste grotte: l’Associazione delle Grotte Turistiche Italiane (AGTI) e l’Associazione Nazionale Città delle Grotte (ANCG). Da quasi 10 anni il mondo della speleologia, attraverso la Società Speleologica Italiana, collabora con AGTI nella formazione delle guide, con ottimi risultati.

Molte ricerche scientifiche sono state svolte in grotte turistiche, grazie al loro facile accesso ed all’interessamento di alcuni gestori stessi. Il personale che lavora nelle grotte turistiche può imparare tanto dagli speleologi, ma anche gli speleologi possono imparare dalle grotte turistiche.

Vediamo cosa si è fatto negli ultimi anni.

Jo De Waele, Veronica Chiarini (Università di Bologna) e Laura Sanna (CNR-IGAG, Cagliari)
L’importanza scientifica delle grotte turistiche italiane.

Rosangela Addesso (Università degli Studi della Basilicata)
Lampenflora, la malattia verde delle grotte turistiche. Impatti e metodi di controllo.

Leonardo Ancillotto (CNR Firenze), Federica Roscioni (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri)
Chirotteri e grotte turistiche: convivenza possibile?

Alexander Chrapko, Michel Renda (Cave Lighting, Herborn, Germania)
Guidelines of modern show cave illumination / Linee guida per l’illuminazione delle grotte turistiche.

Chiara Carucci (IALD Stockholm, Svezia)
La magia del buio: il progetto di illuminazione delle Grotte di Pastena e Collepardo.

Massimo Goldoni (SSI)
Parole sul vuoto – La narrazione speleologica dà valore alla visita guidata di una grotta turistica.

Giampietro Marchesi (AGTI-SSI)
2014-2023: 16 corsi di formazione per accompagnatori di grotte turistiche. Un punto d’arrivo e un trampolino per nuovi traguardi.

Jo De Waele e Michele Sivelli (SSI)
Presentazione del libro “Le Grotte turistiche nelle pubblicazioni speleologiche e scientifiche”
Finanziato dalla Società Speleologica Italiana, l’Associazione Grotte Turistiche Italiane e Associazione Nazionale Città delle Grotte.

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