La notizia è apparsa in Italia sul blog della Federazione Speleologica Pugliese: due anni fa erano stati segnalati un paio di casi di chirotteri affetti da WNS, alla fine di questo inverno i casi si sono moltiplicati ed estesi ad una trentina di grotte.
Non si tratta di morie terribili come negli USA, ma c’è molta attenzione.
Presto Eurobats diffonderà le linee guida europee da seguire. Anche in Italia saremmo a buon punto, ma bisogna convincere i soliti superficiali in materia ambientale che il problema esiste.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *