Conferenza CAI a Fucecchio: riflessioni sulla tutela delle Alpi Apuane e le contraddizioni della sostenibilità
Conferenza “Apuane: un fenomeno complesso” e ruolo del CAI nella tutela ambientale
Il 16 maggio 2025 alle ore 21:30, presso l’Auditorium “La Tinaia” di Fucecchio, si terrà la conferenza “Apuane: un fenomeno complesso”, organizzata dalla Sezione Valdarno Inferiore del Club Alpino Italiano.
L’incontro, curato da Mauro Chessa, Presidente della Commissione Tutela dell’Ambiente Montano (TAM), si inserisce in un ciclo di serate culturali dedicate all’ambiente e alla montagna[2].
L’appuntamento rappresenta un’occasione di confronto sulla gestione delle Alpi Apuane, un territorio caratterizzato da una lunga storia di sfruttamento, tutela e valorizzazione.
Il CAI, attraverso le sue sezioni e commissioni, si impegna da anni nella difesa dell’ambiente montano.
La conferenza si propone di affrontare le sfide legate alla conservazione di un patrimonio naturale unico, evidenziando i rischi derivanti da una promozione turistica eccessiva o da interventi industriali non sostenibili.
Alpi Apuane: patrimonio naturale tra valorizzazione e rischio di sfruttamento
Le Alpi Apuane costituiscono uno dei sistemi naturali più rilevanti in Italia dal punto di vista geologico e ambientale[1].
Il patrimonio speleologico e le cave di marmo di Carrara rappresentano elementi fondamentali per la conoscenza e la tutela del territorio.
Negli ultimi anni, la promozione delle Apuane come meta turistica e culturale si è intrecciata con le problematiche legate all’estrazione del marmo e alla gestione delle aree protette.
Il dibattito pubblico si è acceso anche in seguito alla presentazione del progetto “Symbiosis” presso la Cava Valsora, inserito nel Festival ASviS 2025.
Il progetto viene proposto come modello di uso sostenibile dell’ecosistema, ma solleva interrogativi sulla reale compatibilità tra attività estrattiva, turismo e tutela ambientale.
L’esperienza dell’Oasi del Tritone Apuano, salvata grazie all’intervento del CAI e di altre realtà ambientaliste, dimostra la complessità delle dinamiche che interessano il territorio apuano.
Contraddizioni della sostenibilità e greenwashing nelle Alpi Apuane
Il tema della sostenibilità nelle Alpi Apuane è al centro di un acceso dibattito.
Da un lato, progetti come “Symbiosis” vengono presentati come esempi di gestione responsabile delle risorse naturali; dall’altro, emergono criticità legate alla trasformazione di aree di pregio in attrazioni turistiche a pagamento, con accessi limitati e servizi commerciali.
Questo approccio rischia di ridurre la tutela ambientale a una semplice operazione di marketing, senza affrontare le cause profonde del degrado e della perdita di biodiversità.
Il CAI, per statuto, si pone come garante della difesa dell’ambiente montano.
La posizione dell’associazione è chiara: la tutela non può essere subordinata a interessi economici o a logiche di promozione turistica non sostenibile.
La “tutela ambientale” ricorre più volte nel dibattito, a sottolineare la necessità di un impegno concreto e continuativo.
Sentenza del Consiglio di Stato: prevalenza della tutela paesaggistica nelle Alpi Apuane
Un recente pronunciamento del Consiglio di Stato ha rafforzato il principio della prevalenza della tutela paesaggistica sull’interesse economico nelle Alpi Apuane.
La sentenza ha accolto i ricorsi del Ministero della Cultura e della Regione Toscana contro il Comune di Fivizzano, annullando in parte i Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi (PABE) approvati nel 2021.
Il Consiglio ha stabilito che i Comuni non possono modificare autonomamente i perimetri dei vincoli paesaggistici e che la cartografia regionale prevale su quella locale.
Questa decisione conferma il ruolo centrale della pianificazione congiunta tra Stato e Regioni nella gestione delle Alpi Apuane e rafforza la posizione del CAI e delle associazioni ambientaliste che chiedono una tutela ambientale rigorosa e indipendente da interessi locali.
Conclusioni: la tutela ambientale come responsabilità collettiva
La conferenza di Fucecchio rappresenta un momento di riflessione sulle sfide e sulle contraddizioni che caratterizzano la gestione delle Alpi Apuane.
La tutela ambientale resta un tema centrale, richiamato più volte come principio guida per ogni scelta sul territorio.
Il CAI invita a un confronto aperto e responsabile, affinché la valorizzazione del patrimonio naturale non si traduca in nuove forme di sfruttamento, ma in una reale tutela ambientale delle Apuane[1][2].
Fonti
[1] Scempio Apuane: Il Gruppo Regionale CAI Toscana Rivolge un … https://www.scintilena.com/scempio-apuane-in-dialogo-il-gruppo-regionale-cai-toscana-rivolge-un-messaggio-a-adrien-brody/04/02/
[2] 16 MAGGIO 2025 ORE 21:30 APUANE: UN FENOMENO … https://www.caivaldarnoinferiore.it/%F0%9F%97%93-16-maggio-2025-ore-2130-%E2%9B%B0-apuane-un-fenomeno-%F0%9F%8C%B2-complesso-%F0%9F%93%8D-auditorium-la-tinaia/