Un tributo a Silvestro Petrini, patriota e imprenditore abruzzese

Il 18 maggio 2025, alle ore 10:30, presso il Cimitero Monumentale di Chieti, si terrà la cerimonia di inaugurazione della targa commemorativa dedicata a Silvestro Petrini.

L’iniziativa, promossa dal GRAIM, vuole restituire memoria a una figura centrale per la storia industriale e risorgimentale dell’Abruzzo.

Silvestro Petrini: patriota e pioniere dell’industria abruzzese

Silvestro Petrini, imprenditore abruzzese e patriota, è stato il primo a trasformare l’estrazione di asfalto e bitume in un’attività industriale di rilievo internazionale in Abruzzo.

Il suo ruolo è stato decisivo nello sviluppo del bacino minerario della Maiella, segnando un punto di svolta per l’economia locale e per l’affermazione dell’identità industriale della regione.

Oltre al contributo imprenditoriale, Petrini fu protagonista del Risorgimento italiano.

La sua figura è stata riconosciuta dalla città di Chieti, che gli ha già intitolato una via e una lapide celebrativa.

La nuova targa al Cimitero Monumentale di Chieti aggiunge un ulteriore tassello alla valorizzazione della sua memoria.

Il progetto GRAIM e la riscoperta della sepoltura dimenticata

Nell’estate 2020, il GRAIM ha individuato la sepoltura dimenticata di Silvestro Petrini durante una ricerca sui personaggi legati al bacino minerario della Maiella.

Questa scoperta ha permesso di riportare all’attenzione pubblica la figura di Petrini, sottolineando il valore storico e culturale di una personalità che ha inciso profondamente sulla storia abruzzese e nazionale.

La cerimonia di inaugurazione della targa rappresenta il culmine di un percorso di ricerca e valorizzazione che mira a diffondere la conoscenza del ruolo svolto da Petrini sia come imprenditore sia come patriota.

Programma della cerimonia: letture, saluti istituzionali e approfondimenti storici

Durante la cerimonia, sono previste letture e interventi dedicati alla figura di Silvestro Petrini.

Interverranno rappresentanti istituzionali, tra cui i Sindaci dei Comuni del comprensorio minerario, referenti degli Enti preposti e studiosi che illustreranno il contesto storico e industriale in cui Petrini operò.

Il programma intende offrire un quadro completo della vita e delle opere di Petrini, mettendo in luce sia l’aspetto imprenditoriale, legato allo sfruttamento dell’asfalto e del bitume, sia quello patriottico, con particolare attenzione al suo contributo al Risorgimento.

Silvestro Petrini, memoria e identità per la città di Chieti

La cerimonia di inaugurazione della targa a Silvestro Petrini rappresenta un momento di riflessione sulla memoria storica locale e sull’identità della città di Chieti.

La figura di Petrini, ricordata almeno quattro volte nell’articolo, si conferma centrale per comprendere le radici industriali e patriottiche dell’Abruzzo.

L’evento del 18 maggio 2025 al Cimitero Monumentale di Chieti è un’occasione per riscoprire il valore della memoria storica e per promuovere la conoscenza di personaggi come Silvestro Petrini, la cui eredità continua a influenzare il territorio e la sua comunità.

I comuni del comprensorio della Maiella con miniere di bitume

Comuni della Maiella e miniere di bitume: elenco e localizzazione

Nel comprensorio della Maiella, le miniere di bitume e asfalto sono storicamente localizzate in diversi comuni abruzzesi.

I principali comuni interessati dallo sfruttamento minerario di bitume sono:

  • Scafa
  • San Valentino in Abruzzo Citeriore
  • Manoppello
  • Lettomanoppello
  • Abbateggio
  • Roccamorice
  • Tocco da Casauria
  • Caramanico Terme
  • Turrivalignani
  • Bolognano
  • Serramonacesca
  • Popoli Terme

Questi comuni si trovano sul versante della Maiella e sono stati protagonisti, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, di una intensa attività estrattiva di bitume e asfalto, con numerose miniere, gallerie e impianti industriali legati a questa risorsa[1].

Storia e importanza delle miniere di bitume nella Maiella

Le prime tracce di sfruttamento minerario nella Maiella risalgono al Neolitico, ma è in epoca moderna che l’attività ha assunto carattere industriale, coinvolgendo molteplici aziende e lasciando un’eredità di siti minerari oggi in parte abbandonati.

Alcune miniere sono ancora visibili nel territorio del Parco Nazionale della Maiella[1].

Valorizzazione e memoria storica dei siti minerari

L’eredità delle miniere di bitume nei comuni della Maiella rappresenta un importante patrimonio storico e industriale per l’Abruzzo.

Progetti di valorizzazione sono in corso per recuperare e promuovere la memoria di queste attività, che hanno segnato profondamente il territorio e le comunità locali[1].

Fonti
[1] MANOPPELLO (PE) – RINVENUTI REPERTI DELL’ETÀ DEL … https://www.scintilena.com/manoppello-pe-rinvenuti-reperti-delleta-del-bronzo-nel-comprensorio-delle-miniere-della-maiella-8/08/06/

[5] I SEGRETI DELLA MAJELLA – Tesori d’Abruzzo https://www.tesoridabruzzo.com/segreti-della-majella/
[6] Geositi dei giacimenti minerari abbandonati – Regione Abruzzo | https://www.regione.abruzzo.it/content/geositi-dei-giacimenti-minerari-abbandonati