Ritrovato un cervello dell’Età del Bronzo incredibilmente conservato
In una grotta dell’Isola di Minorca è stato scoperto un corredo funerario di 3000 anni fa, con un cervello dell’Età del Bronzo incredibilmente conservato, secondo quando affermato dagli esperti dell’Università di Barcellona.

“Ha aspettato 3000 anni in piedi, sostenuto da corde e altri sostegni, come se fosse stato preparato apposta per sorprendere i suoi discendenti”

I restanti 50 individui del ritrovamento sono stati scoperti da pochissimo nella Cova des Pas, sull’isola di Minorca, e costituiscono il ritrovamento meglio conservato e più abbondante d’Europa di quel periodo.
Se tratta di una grotta funeraria che ha conservato in modo naturale i resti mummificati di tessuto polmonare, massa cerebrale, muscolatura e escrementi degli uomini che furono seppelliti li.

In poco più di due mesi di scavi, il giacimento è già diventato uno dei più importanti e ricchi ritrovamenti dell’Età del Bronzo, secondo quanto affermato da Josep Maria Fullola, uno dei coordinatori del progetto e detentore della Cattedra di preistoria all’Università di Barcellona.
Secondo l’Equipe dei ricercatori, i reperti offriranno importantissime notizie riguardanti le caratteristiche biologiche, la vita, gli usi della popolazione che abitava le isole in quel periodo, prima della colonizzazione romana.
Si sta lavorando adesso per stabilire l’età della morte degli individui e per stabiliirne la causa. L’unità di Paleopatologia della Clinica ospedaliera di Barcellona ha trovato tracce inequivocabili di infezioni come la tubercolosi.
Fonte: http://www.cronica.com.mx/nota.php?idc=213381

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