Negli ultimi decenni la grotta era stata abbandonata al degrado, fino a diventare covo di balordi e vagabondi che ne hanno deturpato gli ambienti con l’abbandono di macerie e suppellettili di vario genere. A sporcarsi le mani nelle operazioni di pulizia sono stati i soci della Commissione Grotte “E. Boegan”, il gruppo speleologico della Società Alpina delle Giulie, sempre impegnati in attività di esplorazione e di tutela dell’ambiente ipogeo. Tra le macerie rimosse si contano addirittura una porta di legno, tavolini, secchi e vecchi materassi. Il recupero del sito si inserisce nella prospettiva di valorizzazione turistica e didattica del territorio, dimostrandosi un’azione concreta nell’ottica della costituzione di un Geoambito da collegare al Museo scientifico speleologico della Grotta Gigante, che potrebbe rappresentare il primo tassello dell’istituendo Geoparco transfrontaliero del Carso recentemente promosso dalla Provincia di Trieste.
Nelle foto l’ingresso della Grotta delle Tartaruga prima della pulizia, dopo la pulizia e la squadra dei soci della Commissione Grotte “EUGENIO BOEGAN” che ha eseguito il ripristino.
Il video dei lavori [Youtube]: Pulizia della Grotta della Tartaruga