Un collegamento senza sifoni sommersi tra la Gouffre Berger e la Fromagère

Un team di speleologi guidato da Cédric Lachat e David Parrot ha raggiunto un traguardo importante per l’esplorazione sotterranea: la connessione aerea tra il Gouffre de la Fromagère e il Gouffre Berger, due tra i più noti e affascinanti abissi del massiccio del Vercors, in Francia.

La missione si è svolta a fine dicembre 2024, tra il 28 e il 30, concludendo un lavoro iniziato anni fa.

La giunzione, già ipotizzata in passato ma mai realizzata senza l’uso di un sifone, rappresenta un passo avanti per la comprensione e l’accessibilità di uno dei sistemi carsici più complessi del mondo.

Il contesto geografico e storico

Situati nel cuore del Vercors, il Gouffre Berger e il Gouffre de la Fromagère sono conosciuti da generazioni di speleologi.

Il Berger, scoperto nel 1953, è stato il primo abisso al mondo ad aver superato i 1.000 metri di profondità esplorata.

Il sistema carsico a cui appartiene continua a riservare sorprese grazie alla sua rete intricata di cunicoli, pozzi e gallerie sommersi.

La connessione tra i due abissi è stata realizzata per la prima volta nel 1990, quando fu scoperta l’esistenza di un passaggio subacqueo attraversando un sifone allagato.

L’obiettivo del team attuale era stabilire un collegamento stabile e percorribile senza attrezzature subacquee, un’impresa che ha richiesto anni di pianificazione e numerose spedizioni preparatorie.

La spedizione: un lavoro di squadra a -900 metri

L’operazione finale è stata realizzata in tre giorni.

Lachat e Parrot hanno iniziato i lavori il 28 dicembre, scendendo in profondità per preparare l’area a -900 metri.

Il giorno successivo, il resto della squadra si è unito per completare l’impresa.

Le condizioni operative non erano semplici: temperature basse, umidità elevata e un ambiente ristretto hanno reso ogni passaggio una sfida.

Il supporto del cameran del documentario, Alex Lopez, e di altri tecnici ha permesso di documentare ogni fase di questa impresa.

Il risultato non è solo una connessione fisica tra i due abissi, ma anche un accesso diretto e più rapido a nuove aree del sistema Berger.

Questo apre la strada a future esplorazioni che potrebbero rivelare ulteriori dettagli sulla geologia e la morfologia del massiccio.

Un documentario per raccontare l’impresa

L’intera avventura è al centro del documentario On a marché sous la terre, diretto da Alex Lopez e prodotto in collaborazione con France Télévisions e Bonobo Productions.

Il film, della durata di 55 minuti, segue i protagonisti nel loro viaggio sotterraneo, mostrando non solo le difficoltà tecniche affrontate ma anche l’aspetto umano di un’esperienza così intensa.

Le immagini catturate raccontano la bellezza e la complessità del mondo sotterraneo, offrendo al pubblico una visione unica di un ambiente raramente accessibile. Attualmente in programmazione su France TV, il documentario sarà presto disponibile gratuitamente online.

Implicazioni per la speleologia e la scienza

La connessione tra il Gouffre de la Fromagère e il Gouffre Berger ha significative implicazioni per la speleologia moderna.

Oltre a rappresentare un’importante realizzazione tecnica, il risultato permette di esplorare nuove sezioni del sistema Berger in modo più sicuro ed efficiente.

Dal punto di vista scientifico, ogni nuova esplorazione offre opportunità di studio sulla formazione dei sistemi carsici, la loro evoluzione e l’ecologia unica che li caratterizza. Per i membri del team, questo è solo l’inizio di una nuova fase di scoperte.

Un’eredità per le generazioni future

Il lavoro di Lachat, Parrot e del loro team rappresenta un contributo significativo alla comunità speleologica internazionale.

La loro impresa non si limita a documentare l’ignoto, ma stimola anche la passione per l’esplorazione e la ricerca.

Grazie alla condivisione del documentario e alle future spedizioni, questa scoperta potrà ispirare nuove generazioni di speleologi e ricercatori.

Il Vercors, con i suoi abissi e le sue gallerie, continua a essere un simbolo dell’incessante desiderio umano di andare oltre i confini conosciuti.