Un numero ricco di notizie, ricordi e iniziative che conferma il ruolo centrale della speleologia nel Friuli Venezia Giulia e oltre, disponibile su www.cronacheipogee.jimdo.com

È online il nuovo numero di Cronache Ipogee (n. 4 – aprile 2025), la pubblicazione che ogni mese si fa apprezzare per contenuti e puntualità.

Come le precedenti, anche l’edizione di aprile, annunciata con una mail ufficiale alla lista Speleo-it, si distingue per la varietà e la qualità dei contenuti proposti, che elenchiamo solo in parte.

In apertura, ampio spazio è dedicato al successo della IV Assemblea Nazionale di Italia Sotterranea, tenutasi a Colleferro durante le celebrazioni per il 90° anniversario della città. L’incontro ha ribadito la vitalità della rete di realtà locali impegnate nella valorizzazione storica ed archeologica del patrimonio ipogeo italiano.

Segue un sentito ricordo di Paolo Cechet, conosciuto come Paolo “Niente”: una figura storica della speleologia triestina, commemorato con affetto da Franco Gherlizza mediante racconti, foto d’archivio e aneddoti significativi.

Si segnala poi un importante comunicato stampa della Federazione FVG, relativo ad un incontro istituzionale tra l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, e il
presidente della Federazione Speleologica Regionale del FVG, prof. Furio Finocchiaro, a cui ha partecipato anche Massimo Zanetti, direttore del Servizio geologico. Nell’incontro, in data 11/4/2025, si è tra l’altro ribadita la volontà di rafforzare il ruolo della Regione nel panorama speleologico nazionale, anche in vista del convegno “Speleo2025: acque e grotte senza frontiere” previsto per giugno a Gorizia. Importante il rilievo tributato al ruolo degli speleologi, sia dal punto di vista della tutela ed alla valorizzazione delle grotte e delle acque sotterranee, che in prospettiva possono contribuire a sviluppare nuove forme di turismo ipogeo sostenibile, sia dal punto di vista dell’attenzione ai problemi derivanti dall’inquinamento e dai rifiuti in grotta.

Altro tema di rilievo è la firma di un protocollo di cooperazione tra le Riserve della Biosfera UNESCO del Monte Peglia e delle Alpi Giulie, che promuove lo sviluppo sostenibile e il dialogo transfrontaliero, anche in relazione a eventi come GO!2025, Capitale Europea della Cultura.

Non mancano infine rubriche e sezioni classiche: dall’attività speleodidattica del CAT – Club Alpinistico Triestino con le scuole, al dettagliato resoconto delle esplorazioni del mese di aprile, fino alla sezione amarcord con i racconti d’epoca tratti da Il Tourista (1898), che ci trasportano nella bellezza e nella fatica delle prime esplorazioni delle grotte del Carso.

Chiudono il numero gli annunci del mese di maggio tante altre informazioni, tra cui diverse serate divulgative e scientifiche, nuovi corsi di speleologia ed ecologia ipogea, e l’adesione del mondo speleologico all’iniziativa ambientale “Puliamo il Carso”.

Tra i tanti appuntamenti segnalati, citiamo due eventi di spicco, senza nulla togliere all’importanza degli altri:

  • la conferenza “Viaggio nelle acque carsiche tra fiumi sotterranei e grotte segrete” a cura di Marco Restaino (Società Adriatica di Speleologia), in programma il 16 maggio 2025 a Ronchi dei Legionari nell’ambito del ciclo Officine del Territorio. L’evento, a ingresso libero, è dedicato alla scoperta del fiume “fantasma” Timavo,
  • “Gorizia Sotterranea”, del ciclo èStoriaGiovani, a cura del Centro Ricerche Carsiche C. Seppenhofer: il 31 maggio 2025, alle ore 17:00, presso la Sala Dora Bassi di Gorizia, sarà un vero viaggio tra cunicoli, cripte e rifugi per scoprire la città nascosta e il ruolo del sottosuolo nella storia urbana..

Il numero di aprile costituisce un mosaico di divulgazione scientifica, memoria storica e attualità speleologica: una lettura preziosa, come ogni forma di divulgazione delle esplorazioni e delle iniziative inerenti il mondo sotterraneo, a beneficio di chi lo ama e lo tutela, ma anche di chi non lo conosce.

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