Con il Progetto Acheronte da un anno gli speleologi bolognesi scavano al freddo su argilla e sedimenti di una galleria bassa per risalire un torrente e cercare di arrivare nel Complesso Partigiano-Modenesi

Scavi a bagno con il progetto Acheronte alla Grotta del Farneto

Gli speleologi bolognesi continuano l’esplorazione del Complesso Partigiano-Modenesi, cercando di collegarlo alla Grotta del Farneto.
Lo fanno scavando tra sedimenti e argilla di una galleria bassa, attraversata dall’acqua di un torrentello proveniente dal Partigiano-Modenesi.

Scrivono: “Si torna nuovamente sull’attivo a monte della Grotta del Farneto, dove l’anno scorso abbiamo iniziato un folle scavo nell’acqua per tentare di rimuovere i sedimenti che intasano la bassa galleria da cui proviene il torrente che scorre, più a monte, sul fondo del Complesso Partigiano-Modenesi nella Dolina dell’Inferno.”

I lavori dell’estate del 2020 hanno dato i loro frutti, infatti la condotta bassa e allagata è ora priva di fango e argilla che sono stati dilavati dalle acque.

nella prima parte della condotta si aprono svariate pozze più profonde con presenza di sabbia e ghiaia, che via via diminuiscono e lasciano spazio a ciottoli di dimensioni maggiori.
Dopo 22 metri di galleria quasi tutta scavata, una barriera di ciottoli concrezionati impedivano di proseguire.
Con questa punta esplorativa, è stato rimosso l’ostacolo e si avanza di altri 3-4 metri.
La condotta prosegue nella stessa direzione più o meno con le stesse dimensioni per almeno altri 6 m, poi si intravede una curva a destra netta e non si vede oltre.
Nella condotta l’aria è micidiale e gelida. E’ la pistola fumante della sognata giunzione con il complesso Partigiano-Modenesi!

Maggiori info e dettagli:
https://www.gsb-usb.it/site/2021/07/02/grotta-del-farneto-prosegue-il-progetto-acheronte/

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