Il Club Alpinistico Triestino inaugura un ciclo di conferenze su esplorazione e monitoraggio ambientale


Un dialogo tra speleologia e ricerca scientifica


Il Club Alpinistico Triestino avvia oggi, 8 maggio 2025, un ciclo di conferenze dedicato al tema “Grotte e Scienza”.

L’iniziativa, parte delle celebrazioni per gli 80 anni di STORICAT, prevede incontri con esperti per approfondire il legame tra esplorazione speleologica e indagini ambientali.

La prima serata sarà dedicata alla Grotta VG 17, un sito contaminato da idrocarburi, analizzato dal professor Josef Vuch. L’evento si svolge nella sede storica del club, in via Raffaele Abro 5/a a Trieste, con ingresso libero.


Inquinamento da idrocarburi nella Grotta VG 17


La Grotta VG 17, situata nel Carso triestino, è al centro di uno studio multidisciplinare coordinato dal Gruppo speleologico locale.

Rilevazioni recenti hanno identificato la presenza di idrocarburi nelle acque sotterranee, probabile risultato di attività industriali passate.

Il professor Vuch illustrerà i dati raccolti, tra cui campionamenti geochimici e mappature 3D, utili a ricostruire le dinamiche di contaminazione.

Le analisi hanno permesso di tracciare la diffusione degli inquinanti, evidenziando criticità per gli ecosistemi ipogei.

Il monitoraggio continuo, reso possibile da sensori installati nel 2023, offre informazioni preziose per valutare i tempi di degradazione naturale delle sostanze.


80 anni di STORICAT e impegno ambientale

Il Club Alpinistico Triestino, fondato nel 1945, ha sempre integrato l’esplorazione con la ricerca scientifica.

L’anniversario degli 80 anni di STORICAT sottolinea questo approccio, consolidato in progetti come il censimento delle grotte inquinate nel Nord Italia.

Negli ultimi decenni, il gruppo ha collaborato con università e enti pubblici per studiare impatti antropici sul carsismo.

La Grotta VG 17 rappresenta un caso emblematico, dove tecniche speleologiche tradizionali si uniscono a tecnologie avanzate.


Dalla ricerca alla tutela ambientale


Le scoperte nella Grotta VG 17 sollevano questioni rilevanti per la gestione del territorio.

La contaminazione da idrocarburi, se non contenuta, potrebbe compromettere le falde acquifere della zona.

I dati raccolti saranno condivisi con le autorità competenti per valutare interventi di bonifica.

Il connubio “Grotte e Scienza” dimostra come la speleologia possa contribuire alla salvaguardia ambientale.

Le conferenze del Club Alpinistico Triestino mirano a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di queste ricerche, spesso poco visibili ma cruciali per la comprensione degli ecosistemi.


Prospettive future: Collaborazioni e nuovi progetti

Il ciclo di incontri proseguirà fino a fine maggio, affrontando temi come la biodiversità ipogea e le tecnologie per il rilevamento sotterraneo.

L’obiettivo è rafforzare il dialogo tra comunità scientifica e appassionati di speleologia.

Il caso della Grotta VG 17, inoltre, potrebbe ispirare protocolli simili in altre regioni italiane.

La sinergia tra esperti e volontari rimane un modello efficace per affrontare sfide ambientali complesse.