Dai primi passi alla conquista delle grotte più remote, scopri la storia del G.S.P.

Nel cuore della città di Torino, alla fine degli anni Quaranta, nasceva una passione che avrebbe portato alla formazione di uno dei gruppi speleologici più importanti d’Italia.

Nel 1952, quattro giovani avventurieri fondano lo Speleo Club Torinese, ma la loro inesperienza e la mancanza di organizzazione li conducono, nel 1953, a unirsi alla sezione torinese dell’UGET (Unione Giovani Escursionisti Torinesi) del Club Alpino Italiano. È così che prende vita il Gruppo Speleologico Piemontese (G.S.P.).

L’anima del gruppo si concentra sull’esplorazione delle grotte, una passione che porta i membri a redigere un regolamento orientato principalmente alla scoperta di nuovi orizzonti sotterranei.

Nel 1957, viene organizzato il primo corso di speleologia, con l’obiettivo di condividere le esperienze tra appassionati e cercare nuovi compagni di avventura.

In breve tempo, il G.S.P. raggiunge una profonda maturità esplorativa, diventando uno dei gruppi speleologici di spicco nel panorama nazionale.

Durante gli anni Settanta, abbandona le ingombranti scalette per adottare la progressione su corde, rendendo l’esplorazione più pratica ed efficace.

Negli anni Ottanta, il G.S.P. si immerge nell’esplorazione delle grotte in tutto il territorio italiano.

Le scoperte sono sorprendenti: Piaggia Bella raggiunge uno sviluppo orizzontale di 35 km con undici ingressi e 925 m di dislivello. In Toscana, viene effettuata la giunzione tra l’antro del Corchia e l’abisso Fighiera, creando un complesso profondo di 1200 m e uno sviluppo di circa 50 km.

A partire dagli anni Novanta, il G.S.P. amplia i propri orizzonti, intraprendendo spedizioni in luoghi come la Patagonia, il Pakistan, il Vietnam e la Cina. Oggi, a settanta anni dalla sua fondazione, il gruppo conta una sessantina di soci.

La gestione del G.S.P. è ancora affidata principalmente a coloro che continuano a esplorare le grotte, animati da un entusiasmo dilettantesco per l’avventura sotterranea.

Un elemento fondamentale nella storia del G.S.P. è la Capanna scientifica Saracco-Volante, situata nella conca di Piaggia Bella, nel comune di Briga Alta, Alpi Marittime.

Questa struttura posta a 2200 m slm agevola le esplorazioni delle grotte del Marguareis, diventando un punto di riferimento per gli speleologi.

Ogni anno, il G.S.P. organizza una serie di attività che promuovono la diffusione della speleologia.

Tra queste, spiccano un corso di speleologia tenuto da 15 istruttori e aiuto istruttori, campi estivi per approfondire la conoscenza delle aree carsiche, la pubblicazione del “Bollettino Grotte” sin dal 1958, diffuso in Italia e all’estero anche in formato digitale, e gite nelle grotte di facile accesso, aperte a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questo affascinante mondo sotterraneo.

Se sei interessato a unirti al Gruppo Speleologico Piemontese o desideri maggiori informazioni, puoi partecipare alle riunioni settimanali che si svolgono ogni giovedì alle 21.30 presso la sede del CAI-UGET, al primo piano, nel parco della Tesoriera, in Corso Francia, 192 a Torino.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulle attività del G.S.P., visita il sito web ufficiale www.gsptorino.it

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