Il 21 marzo 2025, nell’ambito del ciclo di incontri “Questioni di Archeologia Contemporanea” (QAC 2025), si terrà una conferenza tenuta dalla professoressa Francesca Romagnoli, docente presso l’Università Autonoma di Madrid. L’evento, organizzato dall’Università di Genova, sarà accessibile online tramite la piattaforma Microsoft Teams.
Il titolo dell’incontro, “Homo faber: la mano, gli utensili, la banda. Lo studio intra-site della tecnologia per conoscere la gente del Paleolitico”, suggerisce un’indagine profonda sul rapporto tra gli esseri umani e la tecnologia nella preistoria.
L’Uomo e la tecnologia: un legame primordiale
Il concetto di Homo faber – letteralmente “l’uomo che fabbrica” – evidenzia la capacità umana di creare strumenti e di modificare l’ambiente circostante per il proprio sostentamento e progresso. Nel Paleolitico, la tecnologia non era solo un mezzo di sopravvivenza, ma anche un elemento di coesione sociale, condivisione e trasmissione del sapere.
Durante la conferenza, Francesca Romagnoli illustrerà l’importanza dello studio intra-site, una metodologia archeologica che analizza la distribuzione spaziale degli oggetti all’interno di un sito preistorico. Questo approccio consente di ricostruire le attività quotidiane delle antiche comunità e di comprendere meglio la loro organizzazione sociale e culturale.
Gli strumenti del Paleolitico e il ruolo della banda
Gli utensili litici rappresentano una delle testimonianze più significative della capacità inventiva dell’uomo preistorico. La lavorazione della pietra, dalle schegge più rudimentali fino ai manufatti più raffinati, rivela non solo una crescente abilità tecnica, ma anche l’evoluzione del pensiero simbolico e della comunicazione.
Un aspetto centrale della conferenza sarà il ruolo della “banda”, intesa come unità sociale primaria delle comunità paleolitiche. La produzione e l’uso degli strumenti erano spesso attività collettive, che favorivano la cooperazione e la trasmissione del sapere tra generazioni.
Come partecipare
L’incontro sarà trasmesso su Microsoft Teams ed è accessibile agli utenti dell’Università di Genova tramite il codice pr7czo5. Chiunque desideri maggiori informazioni e voglia partecipare può contattare l’organizzatrice dell’evento all’indirizzo email silvia.pallecchi@unige.it.