Dopo mesi di discussioni e polemiche si ritorna sul tema. Come riportato da un interessante articolo di Nicola Facciolini sul sito di Abruzzo24ore al AGU Fall Meeting del prossimo dicembre in California si parlerà proprio dei segnali che mamma Gaia avrebbe emesso a riprova che qualcosa dentro di lei stava accadendo. Se l’American Geophisical Union ha deciso di dare spazio a questi sintomi precursori vuol dire che sono un ambito da studiare meglio.. scomparsa o disturbi nei segnali radio, aumento del radon e della temperatura. Chissà se vedremo un domani una collaborazione nazionale del mondo speleologico con quello della geofisica per l’installazione in profondità di futuristiche apparecchiature di rilevamento di questi parametri. Intanto al prossimo convegno di speleologia umbra, si parlerà della collaborazione fra l’INGV, l’SSI ed il GSTA per il posizionamento di un rilevatore sismico all’interno di una grotta umbra.

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